Conto corrente: prelievi e versamenti, quali sono controllati. Le cifre

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:01 Autore: Daniele Sforza

Controlli in arrivo sul conto corrente, tra prelievi e versamenti. Ecco quali movimenti subiranno le verifiche e le ultime notizie a riguardo.

Conto corrente: prelievi e versamenti controllati
Conto corrente: prelievi e versamenti, quali sono controllati. Le cifre

Controllo versamenti e prelievi conto corrente, come funzionano


Controlli a tappeto sui movimenti sul conto corrente. Tra prelievi e versamenti, l’Agenzia delle Entrate sta inviando e continuerà a inviare comunicazioni alle persone che hanno avuto maggiori movimenti sui conti correnti a livello mensile e giornaliero. L’obiettivo è quello di individuare presunte evasioni e situazioni reddituali anonime, dando poi la possibilità ai titolari dei conti di tutelare la propria posizione dimostrando la regolarità dei movimenti.

Truffa Iban ritoccato: come rubano milioni di euro.

Controlli conto corrente: chi rischia

Stando a quanto riporta QuiFinanza, l’Agenzia delle Entrate sta inviando e invierà nei prossimi giorni numerose richieste di giustificazioni sull’anno 2014, per poi passare agli anni successivi, 2015 e 2016. I movimenti più monitorati sono quelli giornalieri superiori a 1.000 euro e quelli mensili sopra i 5.000 euro.

Come risaputo, spetterà poi al contribuente dimostrare la riconducibilità dei versamenti; a lui dunque il compito di provare la legittimità delle situazioni considerate anomale, accertando quel reddito dichiarato o comprovando la non tassabilità dei redditi stessi. Naturalmente si tratta di operazioni piuttosto complicate per il contribuente, che dovrà aver conservato memoria e anche eventuale documentazione risalente al 2014.

Il contribuente sarà dunque chiamato a rispondere ai dubbi dell’Agenzia delle Entrate presentando apposita documentazione nella data specifica che comparirà nella comunicazione. Si avranno 15 giorni di tempo per difendere la propria posizione. Tempistica che potrebbe allungarsi leggermente, previo accordi tra Agenzia delle Entrate e contribuente in caso di esplicite difficoltà.

Si ricorda infine che sia le banche sia Poste Italiane sono tenute obbligatoriamente a fornire ogni mese e anno i dati riguardanti le giacenze medie dei loro clienti, ivi comprese le informazioni più importanti legate al saldo iniziale e finale annuo del conto corrente e alla quantificazione dei depositi.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →