Visita fiscale Inps: esonero e invalidità, bisogna avere il 100%?

Pubblicato il 9 Aprile 2019 alle 06:06 Autore: Daniele Sforza

A chi spetta l’esonero dalla visita fiscale Inps e con quale percentuale di invalidità? Andiamo a scoprire cosa stabilisce la normativa di riferimento.

Visita fiscale Inps: esonero invalidità
Visita fiscale Inps: esonero e invalidità, bisogna avere il 100%?

Percentuale per esonero visita fiscale Inps


Visita fiscale Inps: esonero e invalidità, bisogna avere il 100%?

Esonero visita fiscale per invalidità

In merito alla visita fiscale l’Inps ha fornito una guida esaustiva sull’argomento, suddivisa tra circolari e note informative, disponibili anche sul proprio sito. Tra le informazioni reperibili vi sono anche quelle riguardanti l’esonero dalla visita fiscale, ovvero i casi in cui è possibile non sottoporsi al controllo medico. La domanda che ci si pone spesso è se deve sussistere una situazione di invalidità. E, in particolar modo, se questa deve essere al 100%. Andiamo a fare un po’ di chiarezza sul tema.

Esonero visita fiscale Inps: invalidità al 100% necessaria?

Rispondiamo subito alla domanda del titolo. Per ottenere l’esonero dalla visita fiscale Inps non bisogna essere in una situazione di invalidità certificata al 100%. Come spiega la guida dell’Inps, e più precisamente la circolare n. 95/2016, i casi di esonero per lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato riguardano anche la seguente opzione. “Stati patologici sottesi o connessi a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%”. Come è stato stabilito dal decreto Madia lo scorso 13 gennaio 2018.

Esonero orario privati e pubblici: le patologie esatte

L’elenco delle patologie è ampio e può essere consultato in ogni sua parte. Al sussistere di una tra le patologie che potete visualizzare cliccando sul collegamento soprastante, il medico di base tenuto a redigere il certificato medico introduttivo sarà chiamato a selezionare il campo invalidità. L’esonero dalle fasce di reperibilità oraria, come abbiamo visto, coinvolgeranno solo i soggetti con tasso di invalidità pari o superiore al 67%. L’Inps avrà poi piena facoltà di verificare la situazione ed effettuare i controlli e gli accertamenti del caso.

Visita fiscale Inps: lavoratori privati, orario e cause di esonero

Andiamo a riepilogare le principali informazioni sulla visita fiscale Inps per lavoratori dipendenti del settore privato. Per questi ultimi le fasce di reperibilità per il controllo medico sono comprese tra le 10 e le 12 di mattina e le 17 e 19 di pomeriggio. Si ricorda che tali orari sono validi per tutta la settimana, anche di sabato, domenica e festivi.

Per i lavoratori dipendenti del settore privato le cause di esonero dalla visita fiscale Inps devono essere riconducibili alle seguenti opzioni.

  • Patologie gravi richiedenti terapie salvavita;
  • Stati patologici sottesi o connessi a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%.

Per quanto riguarda la prima causa, bisognerà presentare apposita documentazione consegnata dalla Struttura Sanitaria, che prova l’avvenuta terapia o ciclo di terapie, senza dimenticare data e orario delle stesse.

Le altre cause per le quali il lavoratore del settore privato può assentarsi dal proprio domicilio durante gli orari di reperibilità sono da ricondurre a visite mediche urgenti, non effettuabili in orari differenti da quelli di reperibilità; gravi motivi personali/familiari e cause di forza maggiore. Ovviamente, anche sotto questo aspetto, bisognerà provare la causa dell’improvvisa assenza in caso di visita mancata del medico Inps.

Orario visite fiscali: pubblici e privati, il documento ufficiale

Visita fiscale Inps: lavoratori pubblici, orario e cause di esonero

Dopo aver fatto un riepilogo informativo sintetico sui lavoratori del settore privato, passiamo ora ai lavoratori dipendenti del settore pubblico. Per loro le fasce di reperibilità sono comprese tra le 9 e le 13 di mattina e tra le 15 e 18 di pomeriggio.

Oltre alle cause di esonero già citate per i lavoratori privati, per i lavoratori del settore pubblico spunta anche la seguente opzione.

  • Causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al DPR n. 834/1981; ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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