Indennità Naspi e Reddito di cittadinanza 2019: disoccupazione Inps addio?

Pubblicato il 23 Ottobre 2018 alle 06:34 Autore: Daniele Sforza
Indennità Naspi e reddito di cittadinanza 2019: disoccupazione Inps addio?

Indennità Naspi e Reddito di cittadinanza 2019: disoccupazione Inps addio?

Naspi e reddito di cittadinanza, cosa ci aspetta nel 2019


Il reddito di cittadinanza nel 2019 diventerà realtà. E ci si comincia a chiedere che fine faranno le misure attualmente in vigore, per il contrasto alla povertà e la lotta contro la disoccupazione, ovvero il Reddito di inclusione e la indennità Naspi. Quel che oggi sappiamo sul reddito di cittadinanza è che sarà riservato a circa 6 milioni e mezzo di italiani che vivono al di sotto della soglia della povertà. L’importo del beneficio economico ammonterà a massimo 780 euro. Soldi che però non potranno essere spesi in contanti, ma tramite apposito Bancomat (e quindi tracciabili). Adesso andiamo a vedere che fine faranno indennità Naspi e reddito di inclusione, estrapolando le ultime voci in materia.

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Indennità Naspi e Rei: cosa sono

Come ben saprete, la Naspi è una indennità di disoccupazione destinata a chi ha perso il lavoro e si ritrova quindi disoccupato. Per ottenere la Naspi bisogna rispettare determinati requisiti, come l’aver perso il lavoro per cause non dipendenti dalla propria volontà. Inoltre è obbligatorio avere almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni e minimo 30 giorni di lavoro nell’ultimo anno.

Il Reddito di inclusione (Rei), invece, è una misura finalizzata al contrasto alla povertà. Si tratta di un beneficio rivolto alle famiglie che vivono in condizioni di povertà. L’importo è variabile e parte da un minimo di 187,50 euro e può arrivare a un massimo di 539,82 euro (per i nuclei familiari con 6 figli o più). I beneficiari dovranno avere un reddito annuo che non superi i 6.000 euro, nonché una soglia ISRE non superiore a 3.000 euro e un patrimonio immobiliare (prima casa esclusa) inferiore a 20 mila euro.

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Indennità Naspi: che fine farà con il reddito di cittadinanza?

Con l’introduzione del reddito di cittadinanza previsto per la prossima primavera, il Rei sparirà. E lascerà dunque il posto al nuovo reddito, che prevede nuovi parametri di accesso relativamente ai requisiti, ma soprattutto un nuovo importo erogabile.

Per quanto riguarda la Naspi il suo destino è ancora incerto. Il governo andrà a recuperare 2,5 miliardi di euro circa dal Rei e potrebbe recuperarne 1,5 dalla cancellazione della indennità Naspi. Quest’ultima potrebbe quindi rientrare nel regime del reddito di cittadinanza e permanere come una opzione di scelta possibile da parte dei soggetti richiedenti. Qualora dovesse restare in vigore, sarebbe comunque impraticabile l’ipotesi del cumulo tra Naspi e reddito di cittadinanza.

Concludendo, per sapere se la disoccupazione Naspi esisterà ancora nel 2019, restiamo in attesa di notizie ufficiali.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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