Anticipo Tfr e liquidazione retroattivo: requisiti e quanto spetta

Pubblicato il 8 Novembre 2018 alle 06:34 Autore: Giuseppe Spadaro
Anticipo Tfr e liquidazione retroattivo requisiti e quanto spetta

Anticipo Tfr e liquidazione retroattivo: requisiti e quanto spetta

Retroattività TFR e liquidazione, a chi spetta


Anticipo TFR e liquidazione retroattivo: requisiti e quanto spetta

Il TFR, acronimo che sta per trattamento di fine rapporto, è la liquidazione che viene corrisposta al lavoratore al termine del rapporto professionale. Il lavoratore ha diritto di chiedere l’anticipo del TFR? La risposta è affermativa: l’anticipo del TFR è disciplinato dall’articolo 2120 codice civile commi 6-11. La normativa stabilisce che il lavoratore può chiedere l’anticipo, se ha otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, fino al 70% del totale. In questo nostro articolo come calcolare la cifra del TFR.

Anticipo TFR e liquidazione, quando è possibile richiederlo

Importante sapere che l’anticipo può essere ottenuto una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratto, a tutti gli effetti dal trattamento di fine rapporto. Tuttavia la richiesta da parte del lavoratore deve essere giustificata e deve rientrare in casi specifici. Per cui la richiesta si ritiene giustificata in caso di necessità di eventuali spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche. Per l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, documentato con atto notarile.

Anticipo TFR e liquidazione, altre informazioni utili

Senza ulteriori motivazioni può essere richiesto l’anticipo del TFR per un massimo del 30% di quanto maturato, anche se non sussistono stati di necessità. Ma cosi l’anticipo è concesso in deroga e solo nel caso ci si metta d’accordo con il datore di lavoro che, quindi, potrebbe non accordare la richiesta di Anticipo TFR. In aziende con meno di 25 dipendenti l’anticipo non può essere richiesto ed è inoltre un istituto dedicato solo e soltanto ai lavoratori del settore privato.

Il datore di lavoro è tenuto a soddisfare le richieste dei lavoratori entro i limiti del 10 per cento degli aventi titolo e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti.

Anticipo TFR e liquidazione, accordo datore di lavoro e lavoratore

Infine è possibile istituire accordi tra accordi di lavoro e lavoratore. In particolare l’articolo del Codice Civile spiega che “condizioni di miglior favore possono essere previste dai contratti collettivi o da patti individuali. I contratti collettivi possono altresì stabilire criteri di priorità per l’accoglimento delle richieste di anticipazione”.

Per esempio l’accordo può prevedere anche che l’anticipo del TFR sia versato al lavoratore prima degli otto anni di servizio, per decisione del datore di lavoro. Oppure può essere versato l’anticipo anche se non ci sono le motivazioni che lo giustificano. Il datore di lavoro, può decidere di erogare l’anticipazione del TFR anche per più di una volta nel corso del rapporto di lavoro.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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