Poste Italiane: libretto postale cointestato e firma disgiunta, cosa cambia

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:10 Autore: Daniele Sforza

Cosa sapere sul libretto di risparmio di Poste Italiane, con focus sui libretti cointestati e firma disgiunta. Ecco le informazioni utili.

Poste Italiane: libretto di risparmio postale cointestato
Poste Italiane: libretto postale cointestato e firma disgiunta, cosa cambia

Firma disgiunta su libretto postale, cosa cambia


Il libretto di risparmio postale viene emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocato da Poste Italiane. Esistono diverse tipologie di libretti: sulla guida al risparmio di Poste Italiane possiamo infatti trovare il Libretto Smart, il Libretto Ordinario e anche quello dedicato ai minori. I libretti postali possono essere cointestati fino a un massimo di 4 persone fisiche, ma non è più possibile cointestarlo tra maggiorenni e minorenni o tra due minorenni. In caso di libretto di risparmio cointestato, ciascun intestatario ha la possibilità di operare in autonomia su di esso, ma all’apertura del libretto dovrà essere inserita la clausola della pari facoltà di disposizione.

Poste Italiane: libretto di risparmio, costi e limitazioni

Come scritto sul sito di Poste Italiane, il libretto postale ordinario può essere intestato a persone fisiche e giuridiche e può avere un massimo di 4 intestatari. Relativamente agli interessi, questi maturano a partire dal giorno del versamento fino alla data di estinzione del Libretto stesso, con capitalizzazione annua al 31 dicembre. Il tasso nominale annuo lordo assicurato è dello 0,01% (in vigore dal 18 febbraio 2016). I costi di apertura e di gestione sono gratuiti, mentre permangono gli oneri fiscali, con l’applicazione di una ritenuta del 26% sugli interessi. Anche sui libretti postali è prevista l’imposta di bollo se la giacenza media annua risulta superiore a 5.000 euro: bisognerà dunque pagare (totale annuo) 34,20 euro per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche.

Relativamente al Libretto Smart, gli interessi maturano a partire dal giorno del versamento fino alla data di estinzione del libretto, sempre con capitalizzazione annua al 31 dicembre. Anche qui si applica una ritenuta fiscale del 26% sugli interessi. E permane la sussistenza dell’imposta di bollo in caso di giacenza media annua superiore a 5.000 euro.

Si ricorda inoltre che per ottenere il duplicato del libretto bisognerà pagare 1,55 euro.

In quanto alle limitazioni, sia per libretto ordinario sia per libretto smart, è prevista una soglia massimo di prelievo da ATM postali su circuito Postamat. I limiti di prelievo sono fissati in 600 euro al giorno e in 2.500 euro al mese.

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Poste Italiane: libretto di risparmio postale cointestato, come funziona

Come scritto sopra, il libretto di risparmio cointestato può essere sottoscritto fino a un massimo di 4 persone, tutte maggiorenni. Ogni intestatario può agire in autonomia e per effettuare un prelievo sarà sufficiente presentare un documento d’identità valido. Nel caso si vogliano mettere delle limitazioni ai prelievi, sarà possibile farlo, in modo tale che esistano regole uguali per tutti gli intestatari in merito di versamenti e soprattutto prelievi.

Quando si apre un libretto cointestato, dovrà essere applicata la clausola della cosiddetta firma disgiunta. Questa clausola consente di poter operare sul libretto anche nel caso in cui uno degli intestatari muoia. Pertanto, nell’eventualità di decesso di un cointestatario, tramite questa clausola gli altri intestatari potranno continuare a gestire il libretto. A questo punto, dopo le normali procedure burocratiche, la titolarità del libretto passa agli eredi dell’intestatario defunto, che però potranno accedere allo strumento solo ed esclusivamente in modalità congiunta, ovvero previo consenso degli altri intestatari.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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