Bollo auto 2018: esenzione Legge 104, quando si perdono le agevolazioni

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 06:04 Autore: Daniele Sforza

L’esenzione dal pagamento del bollo auto 2018 è un’agevolazione prevista per i titolari Legge 104. Ma quali sono le condizioni che ne causano la perdita?

Bollo auto 2018 esenzione Legge 104
Bollo auto 2018: esenzione Legge 104, quando si perdono le agevolazioni

Esenzione bollo auto con Legge 104: i requisiti


L’essere esonerati dal pagamento del bollo auto è tra le agevolazioni previste per i titolari di Legge 104. Ovviamente si tratta di un beneficio che può decadere al verificarsi di alcune condizioni. Per chiarire meglio la situazione, andiamo a riepilogare il tutto facendo riferimento alla guida dell’Aci in merito. Un promemoria utile che servirà a capire quando decadono le agevolazioni fiscali sui veicoli per i disabili (e loro familiari assistenti) che fruiscono dei diritti Legge 104.

Esonero bollo auto 2018 per Legge 104: quando si perde

Come scrive l’Aci, per godere dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente è richiesto che il veicolo sia intestato al soggetto disabile o alla persona alla quale il disabile è fiscalmente a carico. Si definisce a carico il disabile familiare che abbia un reddito complessivo annuo che non superi 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Sopra tale soglia, il veicolo dovrà per forza essere intestato al soggetto disabile. Per il calcolo della soglia reddituale riportata, non bisognerà considerare i redditi esenti né quelli soggetti a ritenuta a titolo d’imposta o ritenuta a imposta sostitutiva.

Inoltre, un altro requisito importante che comporta la fruizione delle agevolazioni fiscali può corrispondere all’adattamento del veicolo, finalizzato a ottimizzare sotto l’aspetto funzionale la mobilità del disabile.

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Bollo auto 2018 e agevolazioni fiscali per Legge 104: le condizioni

I benefici fiscali sono riconosciuti per un solo veicolo. In breve, non sarà possibile fruire delle agevolazioni su due veicoli diversi. A meno che non si cancellasse la prima autovettura tramite demolizione dal Pubblico Registro Automobilistico. A tal proposito, un altro aspetto importante sottolineato dall’Aci è il seguente. “Se il veicolo viene venduto, ceduto gratuitamente o cancellato dal PRA per definitiva esportazione all’estero prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto, decadono tutti i benefici fiscali. E dovrà essere corrisposta la differenza tra l’imposta che era dovuta in assenza di beneficio e quella agevolata”.

L’eccezione che conferma la regola è rappresentata da quei nuovi veicoli necessari per nuove tipologie di adattamento a causa di una variazione nelle condizioni dell’handicap. Quindi, in tale eventualità, il nuovo veicolo potrà essere acquistato anche prima dei 4 anni, termine utilizzato per la detrazione Irpef e la riduzione Iva.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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