Detrazioni fiscali auto e dichiarazione dei redditi, come risparmiare Irpef

Pubblicato il 10 Aprile 2019 alle 06:31 Autore: Guglielmo Sano

Detrazioni fiscali auto e dichiarazione dei redditi: come si può risparmiare? Cioè, che spese si possono portare in detrazione?

Detrazioni fiscali auto e dichiarazione dei redditi, come risparmiare Irpef
Detrazioni fiscali auto e dichiarazione dei redditi, come risparmiare Irpef

Risparmio Irpef 2019 e detrazioni fiscali auto


Automobile e dichiarazione dei redditi: come si può risparmiare? Quali spese si possono portare in detrazione? Innanzitutto, è bene ricordare che, sin dal 2014, non può più essere portata in detrazione l’ assicurazione. Non è infatti possibile scaricare i premi della polizza Rca. A differenza dell’ assicurazione per responsabilità civile che è obbligatorio sottoscrivere per legge, è possibile detrarre le spese relative alla polizza in caso di infortunio del guidatore. Quest’ ultima non è obbligatoria. Inoltre è pure da sottolineare anche che non può essere detratto quanto dovuto per il pagamento del bollo auto.

Detrazioni fiscali auto: in caso di Legge 104 e Partita Iva

Detto ciò, il costo di un nuovo veicolo può essere detratto in due casi. In primis, se si è titolari di legge 104. In secondo luogo se l’ acquisto viene fatto per la propria azienda o per la propria attività professionale.
Nel primo caso si ha diritto a una detrazione Irpef pari al 18% dell’ interno importo fino a un tetto massimo di 18.075,09 euro. Se il veicolo viene utilizzato da una persona diversa dal disabile intestatario è fondamentale che quest’ ultimo sia fiscalmente a carico di chi ne usufruisce. Inoltre, la detrazione è delimitata a un solo acquisto, di un unico veicolo, per un massimo di quattro anni a partire dall’ acquisto. Diverso poi è il caso delle aziende. La detrazione (anche per le spese di manutenzione), infatti, dipende dal tipo e dalla destinazione d’ uso del veicolo.
Da segnalare a questo punto che il costo dell’ auto può incidere sul calcolo del redditometro. Quindi, sulla ricostruzione della situazione reddituale da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’ ente, in pratica, presume il reddito del contribuente in base alle spese sostenute. Per questo motivo valuta ai fini di un eventuale controllo anche l’ entità dell’ acquisto di un auto in base ai KW confrontati con quelli medi attribuibili a un certo tipo di nucleo famigliare in base a specifiche tabelle.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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