Visita fiscale Inps: certificato medico curante, ecco come evitarlo

Pubblicato il 10 Aprile 2019 alle 06:36 Autore: Daniele Sforza

In merito alla visita fiscale Inps, è possibile evitare il certificato del medico curante? E cosa fare nel caso in cui questi non sia presente?

Visita fiscale Inps: certificato medico curante, ecco come evitarlo
Visita fiscale Inps: certificato medico curante, ecco come evitarlo

Certificato medico di base, chi può stilarlo


La visita fiscale Inps non è evitabile, così come non si può evitare il certificato redatto dal medico curante. Come spiegato recentemente, ciò che si può evitare è la reperibilità fiscale. Ovvero si può essere esonerati dall’essere reperibile negli orari specifici che sono differenti per dipendenti pubblici e lavoratori del settore privato. Questo si verifica nel momento in cui il medico apponga il codice E sul certificato medico. Mettiamo adesso il caso di ammalarci di domenica, o comunque in un giorno festivo, nel quale il nostro medico di base non c’è. A chi rivolgersi e cosa fare in questo caso, soprattutto quando abbiamo bisogno di un certificato che attesti la nostra malattia e dunque l’incapacità di andare al lavoro?

Visita fiscale Inps: medico di base non c’è, cosa fare

Qualora il nostro medico curante non ci sia e non sia stato individuato un sostituto, oppure sia irreperibile perché ci troviamo in un giorno festivo, bisogna rivolgersi ad altri. E più precisamente alla guardia medica, oggi nota come Servizio di continuità assistenziale. In alternativa è possibile rivolgersi anche a un qualsiasi altro medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale. Il Servizio di continuità assistenziale è comunque pensato per tutte quei cittadini che hanno bisogno di sbrigare situazioni urgente dal punto di vista sanitario. E che non possono recarsi dal proprio medico di fiducia. Il Servizio di continuità assistenziale, infatti, è attivo la sera, generalmente dalle ore 20:00 alle 8:00 di mattina, mentre di domenica e nei giorni festivi, la guardia medica è attiva tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio.
Alla pari del medico di base, il Servizio di continuità assistenziale ha la possibilità di effettuare visite domiciliari non differibili. Così come può prescrivere farmaci per terapie non differibili o per tutte quelle terapie la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni di salute della persona. Con riferimento alle malattie che possono determinare le assenze dal lavoro, il Servizio di continuità assistenziale può redigere certificati di malattia per un periodo massimo di 3 giorni.

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Visita fiscale Inps: ricovero ospedaliero, come funziona

Nel caso in cui fossimo stati ricoverati in ospedale, è possibile farsi rilasciare il certificato medico dalla struttura sanitaria. Resta però indispensabile la presenza della prognosi nel suddetto certificato. Tant’è che qualora tale informazione non sia contenuta nel certificato della struttura, allora bisognerà rivolgersi al medico curante. Quest’ultimo infatti, redigendo il certificato medico, è sempre tenuto a inserire informazioni fondamentali anche ai fini dei controlli fiscali, come la diagnosi e la prognosi. Ovvero la durata prevista della malattia. Periodo nel quale il soggetto assente dal lavoro sarà sottoponibile a visita fiscale Inps, fatte le dovute eccezioni previste dalla normativa di riferimento.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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