Conto corrente: accredito dopo chiusura, come recuperare i soldi

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 06:05 Autore: Daniele Sforza

Può accadere che ci venga effettuato un accredito su un conto corrente ormai chiuso, ma che ci si accorga dell’errore tardi. Si possono recuperare i soldi?

Conto corrente
Conto corrente: accredito dopo chiusura, come recuperare i soldi

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Ci viene fatto un accredito su un conto corrente ormai chiuso. E quindi, una volta che ci è stato comunicato l’errore, la domanda legittima è: come recuperare quei soldi? Un interrogativo che si pone sia il pagante, sia colui il quale attende il pagamento. Generalmente i soldi possono essere recuperati senza problemi, anche se a volte la procedura risultare un po’ lunga o noiosa. Nella maggior parte dei casi, ttto dipende dalle modalità operative della banca.

Accredito su conto corrente chiuso: come procedere

Anche nel caso in cui comunichiamo per errore un Iban errato per bonifici o pagamenti, i soldi non possono perdersi nel nulla. La banca, insomma, non si prende i soldi senza restituirli. Se viene fatto un bonifico su un conto corrente, nel nostro esempio, semplicemente chiuso i soldi torneranno indietro. Anche se l’errore è di chi ha dato l’Iban sbagliato. Certamente, nel caso in cui l’Iban sia intestato a un altro soggetto, sarà possibile recuperare i soldi interpellando quest’ultimo. Nel caso invece l’Iban sia associato a un conto estinto o sia completamente errato, allora i soldi torneranno indietro al mittente.

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Bonifico su conto corrente chiuso: cosa succede

I bonifici SEPA che hanno avuto problemi nel raggiungere la destinazione finale, diventano transazioni non andate a buon fine. L’ordine può essere quindi respinto, stornato o revocato. Il primo caso avviene quando un bonifico non è emesso a causa di problemi tecnici o perché viene riconosciuto un Iban errato, oppure per altri motivi determinati dal rapporto tra correntista e istituto. Un ordine stornato è praticamente un bonifico che torna indietro.

Generalmente ciò avviene entro 3 giorni dal regolamento per via di problemi tecnici o a causa di un Iban errato. Oppure nel caso in cui il conto corrente del destinatario sia stato chiuso. Infine, un ordine revocato si verifica quando è il mittente stesso ad annullare il bonifico entro un determinato lasso di tempo dalla sua esecuzione. Pertanto, in caso di accredito su conto corrente chiuso, la conseguenza dovrebbe portare all’ordine stornato.

In quest’ultimo caso, qualora non si riesca ancora a recuperare i soldi per cause ignote, il correntista è tenuto a inviare via PEC o per posta raccomandata A/R una lettera alla banca richiedendo il recupero dei soldi causa ordine stornato.

Bonifico su conto corrente chiuso: numero di CRO

In ogni eventualità è bene farsi dare il numero di CRO del bonifico effettuato. Mettiamo il caso di uno stipendio accreditato su un conto corrente chiuso. In questo caso sarà possibile farsi dare il numero di CRO dalla banca da cui è partito il bonifico. Con questo dato in mano sarà possibile recarsi presso l’ istituto dove c’è il conto chiuso e chiedere che fine ha fatto il bonifico in questione. Il CRO è un codice composto da 11 cifre e rappresenta in tutto e per tutto un identificativo del bonifico. Dunque è fondamentale per la tracciabilità bancaria e per sapere il percorso di un bonifico effettuato da una banca a un’altra.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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