Quattordicesima pensioni dicembre 2018: requisiti e importo. A chi spetta

Pubblicato il 24 Dicembre 2018 alle 09:30 Autore: Guglielmo Sano
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Quattordicesima pensioni dicembre 2018: requisiti e importo. A chi spetta

Beneficiari quattordicesima pensioni a dicembre 2018


Quattordicesima pensioni dicembre 2018: requisiti, importo e a chi spetta

La quattordicesima per un’ ampia platea di pensionati anche nel 2019: è l’ effetto di una delle misure più importanti della scorsa Legge di Bilancio. È stato il Governo Gentiloni a prevedere l’ estensione della soglia di reddito che permette di percepirla e, in parallelo, l’ aumento dell’ importo. A luglio 2018 sono stati circa 3 milioni e mezzo i pensionati a vedersela accreditata. Però, a chi ha conseguito il requisito anagrafico richiesto dopo il primo luglio 2018, l’ erogazione sarà effettuata a dicembre 2018.

Quattordicesima pensioni: a chi spetta

Possono ricevere la quattordicesima tutti coloro che ricevono una pensione erogata dall’Inps; dunque, chi percepisce la pensione di vecchiaia e anticipata, per esempio, ma anche quelle di reversibilità, cioè quelle passate ai superstiti. Esclusi dal novero, invece, coloro che percepiscono la pensione di invalidità civile, l’ assegno sociale o una rendita Inail.
Altro requisito l’ età anagrafica: non può essere inferiore ai 64 anni d’ età per determinare il diritto alla quattordicesima. Fondamentale poi sottolineare che la quattordicesima spetta ai pensionati che hanno un reddito complessivo inferiore di 2 volte al trattamento minimo annuo previsto dal Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Con un reddito inferiore una volta e mezzo al trattamento minimo annuo si percepirà un assegno di importo maggiore. D’ altra parte, l’ importo dell’ assegno varia a seconda anche di altri fattori: l’ anzianità contributiva e la tipologia del pensionato (ex lavoratore dipendente o ex autonomo)

Quattordicesima pensioni: l’ importo

Quindi, nel 2018, per ricevere la quattordicesima bisognava aver un reddito compreso tra 13.192,92 euro (due volte il minimo annuo) e i 9.894,69 euro (una volta e mezzo il minimo). Soddisfatto il requisito legato alla fascia di reddito, sono da considerare gli anni di contributi. Si percepiranno 336 euro con 15 anni o 18 anni di contributi a seconda che si sia un ex lavoratore dipendente o un ex autonomo. Gli ex lavoratori dipendenti con 25 anni di contributi e gli ex autonomi con un’ anzianità contributiva compresa tra i 18 e i 28 anni percepiranno 402 euro; l’ importo sale a 504 euro per gli ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e gli ex autonomi con più di 28 anni di contributi.
L’ importo sale – considerando le stesse fasce contributive – per chi ha un reddito 1,5 volte inferiore al trattamento minimo annuo a 437, 546 e 655 euro.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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