Invalidità civile Inps sotto il 50%: pensione o agevolazioni, cosa spetta

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 06:01 Autore: Guglielmo Sano

Invalidità civile Inps: cosa spetta a chi viene riconosciuto invalido civile al 33% o al 46%, le percentuali più basse di invalidità certificabili

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Invalidità civile Inps sotto il 50%: pensione o agevolazioni, cosa spetta

Invalidità civile inferiore a 50%: quali agevolazioni spettano


Il sistema di Welfare del nostro paese tutela i cittadini con minoranze psichiche e fisiche “ sprovvisti dei mezzi necessari per vivere” come recita, d’ altronde, l’articolo 38 della Costituzione. Le categorie di cittadini che possono accedere alle agevolazioni previste dalla legge: mutilati, ciechi e sordi, affetti da talassemia (anemia mediterranea) e drepanocitosi (anemia falciforme). Non accedono alle agevolazioni previste dallo status di invalido civile coloro con riconosciuta invalidità di altro tipo (di guerra, per lavoro, di servizio).

Invalidità civile: percentuale minima del 33%

Per essere considerati invalidi civili deve essere riconosciuto un grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa. Questa deve essere giudicata pari a circa un terzo da una commissione medica, ossia non deve essere inferiore al 33%. Quali agevolazioni sono previste una volta riconosciuti invalidi civili in questa misura?

Innanzitutto, si ha diritto a protesi e ausili meccanici in base alla patologia di cui si soffre. In secondo luogo, se si viene riconosciuti invalidi al 33% si ha diritto anche al contrassegno da apporre sul proprio mezzo che permette di circolare e sostare in zone apposite o nelle corsie di solito inibite agli altri veicoli. Per ottenere il tagliando bisogna inoltrare richiesta al proprio Comune di residenza.

Invalidità civile: invalidità al 46%

La percentuale successiva di invalidità civile che può essere assegnata da una commissione medica è quella pari al 46%. In questo caso, tra le agevolazioni a cui si ha diritto bisogna segnalare l’ iscrizione al collegamento obbligatorio per le categorie protette per chi ha un’ età compresa tra i 18 e i 55 anni. Naturalmente per chi viene riconosciuto invalido al 46% sono valide anche le concessioni per il grado precedente; in pratica, se incluse nel nomenclatore nazionale, si ha diritto a protesi e ausili meccanici necessari a seconda della patologia invalidante e riconosciuta dalla commissione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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