Buoni fruttiferi di Poste Italiane: rimborso o duplicato, cosa accade se persi

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 06:01 Autore: Daniele Sforza

In caso di buoni fruttiferi di Poste Italiane smarriti, è possibile richiedere e ottenere il duplicato? E come funziona il rimborso? La procedura.

Buoni fruttiferi di Poste Italiane: rimborso e duplicato
Buoni fruttiferi di Poste Italiane: rimborso o duplicato, cosa accade se persi

Rimborso Buoni fruttiferi postali: come ottenere il duplicato


Cosa succede se si smarriscono i buoni fruttiferi di Poste Italiane? Come funziona per il rimborso e cosa bisogna fare per ottenere un duplicato del Buono? A questa domanda risponde la Cassa Depositi e Prestiti sulla sua pagina dedicata alle Faq in materia. Per richiedere il duplicato di un buono fruttifero postale, infatti, occorre praticare la cosiddetta procedura di ammortamento, in base a quanto stabilito dalla Legge n. 948/1951.

Buoni fruttiferi: richiesta duplicato tramite procedura di ammortamento, come fare

All’articolo 1 della succitata Legge si stabilisce che in caso di smarrimento, distruzione o sottrazione di buoni fruttiferi l’intestatario ha il diritto di ottenerne il duplicato. Per averlo, però, dovrà fare apposita denuncia all’Istituto emittente presso lo stabilimento di questo dove il buono è pagabile.

L’articolo seguente spiega cosa deve contenere la denuncia. Vale a dire, “ogni estremo che valga a identificare il buono o libretto e a stabilire le circostanze della perdita”. Se la denuncia è fatta da soggetto diverso dall’intestatario, allora bisognerà presentare anche la documentazione che dimostra il diritto del denunciante.

Buoni fruttiferi smarriti: l’avviso dopo la denuncia

Una volta ricevuta la denuncia, l’Istituto emittente sarà tenuto ad apporre l’annotazione di fermo nei propri registri alla partita corrispondente al buono denunciato o smarrito. Inoltre dovrà pubblicare tramite affissioni nei locali pubblici dello stabilimento dell’Istituto emittente dove il buono è pagabile un avviso. Con questo l’ignoto detentore viene diffidato a farne consegna all’Istituto emittente o a notificargli la propria opposizione entro il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione del predetto avviso”. Quest’ultimo può avere una durata di 30 giorni, in caso il valore nominale dei buoni fruttiferi sia inferiore a 516,46 euro. Oppure di 90 giorni se il valore nominale è pari o superiore a 516,46 euro.

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Buoni fruttiferi postali: come ottenere il duplicato

Una volta superati tali termini senza che il buono fruttifero smarrito sia ritrovato e recuperato e senza che siano fatte opposizioni, il soggetto denunciante ha il diritto di ottenere il rilascio del duplicato da parte dell’Istituto emittente. Come stabilito dall’art. 5 della Legge, “il duplicato può essere rilasciato dall’Istituto emittente ancorché vi sia stata opposizione del detentore, se il relativo giudizio sia stato dichiarato estinto giusta certificazione del cancelliere da prodursi all’Istituto emittente a cura del denunciante”. La duplicazione del Buono ha un costo che non dipende dal valore nominale dello stesso e che ammonta a 1,55 euro.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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