Pensione anticipata per invalidi civili Inps, ufficiale slittamento di un anno

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:11 Autore: Guglielmo Sano

La Cassazione ha stabilito che lo slittamento della pensione anticipata di vecchiaia stabilito dalla Legge 122/2010 è valido anche per gli invalidi all’80%

Pensione anticipata
Pensione anticipata per invalidi civili Inps, ufficiale slittamento di un anno

Invalidi civili e pensione anticipata, slitta tutto di un anno


Con apposita sentenza, la Corte di Cassazione ha stabilito che lo slittamento della pensione anticipata di vecchiaia stabilito dalla Legge 122/2010 è valido anche per gli invalidi all’80%. Nello specifico, la normativa dispone uno slittamento di 12 mesi per tutti coloro che maturano i requisiti anagrafici – 60 anni per le donne, 65 per gli uomini (settore privato); tra le eccezioni previste non figura, appunto, la condizione di invalidità all’80%.

Pensione anticipata: il caso sotto esame

Gli alti giudici sono stati chiamati a esprimersi sul caso di un lavoratore che aveva richiesto il pensionamento anticipato avendo maturato i requisiti previsti dalla Legge 503/1992. Questi sono: in primis, un’età pari o superiore ai 55 anni di età; un minimo di 20 anni di contributi; una percentuale di invalidità riconosciuta nella misura del’80%.

Tuttavia, l’ente gli ha risposto precisando che il pensionamento sarebbe dovuto avvenire l’anno successivo per effetto dell’applicazione della suddetta finestra di differimento. Quindi, il lavoratore ha portato la problematica in tribunale vedendosi inizialmente dare ragione, poiché lo slittamento – scrivevano i giudici – è riferito a chi matura i requisiti anagrafici e non agli invalidi.

Pensione anticipata: la sentenza della Cassazione

In Cassazione, però, l’Inps ha ribadito il riferimento alla generalità degli assicurati delle disposizioni di legge che hanno innalzato l’età pensionabile. In pratica, non sarebbe prioritario il raggiungimento del requisito anagrafico nell’applicazione dello slittamento. Dunque, gli alti giudici hanno dato ragione all’ente.

Insomma, la pensione anticipata è da considerarsi un normale trattamento previdenziale, e l’Inps ha giustamente applicato le finestre previste dalla legge per tutti i tipi di pensione anche se la legge non citava quella anticipata in modo esplicito. Detto questo, nel regolamento delle finestre è prevista la deroga allo slittamento per alcune categorie di lavoratori; d’altra parte, tra questi non c’è quella degli invalidi all’80%. Per tale motivo anche loro devono essere sottoposti al differimento della data di pensionamento.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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