Unicredit, Intesa Sanpaolo e Paypal: truffa conto online a novembre

Pubblicato il 23 Dicembre 2018 alle 06:23 Autore: Guglielmo Sano
Unicredit
Unicredit, Intesa Sanpaolo e Paypal: truffa conto online a novembre

Truffe conto corrente online Unicredit e altri istituti


Una serie imponente di attacchi hacker è stata rilevata in occasione del Black Friday nei confronti dei correntisti Poste, San Paolo, Bnl e Unicredit; la Polizia Postale indaga sulle truffe online messe in campo dai criminali informatici per sfruttare la settimana di forti offerte. In aumento il traffico di email di phishing: messaggi di posta elettronica che servono ad appropriarsi dei dati sensibili dei destinatari. In pratica, si riceve un messaggio che sembra inviato dal proprio istituto di credito; quindi, si inseriscono le proprie credenziali che finiscono nelle mani dei cybercriminali.

Unicredit: non solo phishing

Purtroppo, il phishing è solo il più semplice tra i metodi utilizzati per truffare gli utenti. Tempo fa, in seguito a numerose segnalazioni, venne scoperto un altro metodo che, seppur – volendo – altrettanto semplice, si era rivelato davvero insidioso. Infatti, alcuni utenti hanno ricevuto delle fatture che si aspettavano per dei servizi ricevuti, d’ altra parte, degli hacker avevano sostituito l’Iban del professionista che legittimamente chiedeva il pagamento della prestazione svolta con un altro. L’ unico modo per evitare questo tipo di truffe e restare sempre in comunicazione e chiedere sempre conferma rispetto ai dati di pagamento.

Unicredit: piccolo vademecum per evitare le truffe

Diffidare sempre e comunque; questo l’ atteggiamento più prudente di fronte alle richieste che si trovano nella propria casella di posta elettronica. Dunque, evitare di inserire le proprie credenziali di accesso all’home banking, per esempio, seguendo il link presente nel testo di una mail. Di solito, basta munirsi di un programma anti-spam per non vedersi più recapitare la maggior parte delle truffe online. In ogni caso, è bene rivolgersi al proprio istituto di credito per dirimere ogni dubbio su eventuali richieste di inserimento dei propri dati sensibili. Tuttavia, è legittimo eliminare – senza nemmeno leggere – ogni messaggio che possa anche solo sembrare sospetto. Insomma, poche e semplici regole permettono di evitare il furto anche di migliaia di euro dai propri conti.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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