Conto corrente e investimenti: fasce di rischio e come salvare i soldi

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:02 Autore: Daniele Sforza

Conto corrente e investimenti: quali sono i rischi a cui si va incontro oggi su scenari di stress e come mettere al sicuro i propri risparmi?

Conto corrente e investimenti
Conto corrente e investimenti: fasce di rischio e come salvare i soldi

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Tra conto corrente e investimenti i venti di una crisi generata dalla sfiducia dei mercati verso il futuro italiano genera timori di un certo tenore. In rete sono diverse le ricerche relative a come mettere al sicuro i propri soldi. Il conto corrente è sicuro o è al rischio? E cosa dire a proposito degli investimenti? Lo spettro di una nuova crisi all’orizzonte è generato dallo stress dei mercati e della finanza nei confronti delle prossime mosse del sistema Italia. Un sistema traballante, sotto certi aspetti e per alcune voci, che destano più di una preoccupazione nei contribuenti, quasi rassegnati nella consapevolezza di dover pagare di tasca loro qualora le cose dovessero andare male.

I mercati arridono più al rigore di Bruxelles che alla “sfrontatezza” del governo e il rialzo della Borsa di Milano, così come la discesa dello spread, sono tutti fattori determinati dall’apertura del governo italiano alle modifiche alla Manovra. Ma quanto durerà questo braccio di ferro tra Italia ed Europa? E chi la spunterà alla fine: le promesse dei governanti ai propri elettori o il rispetto dei paletti suggerito da Bruxelles? In ogni caso i risparmiatori italiano si domandano da parecchio e in ogni caso come salvare i propri soldi.

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Conto corrente e investimenti: dove indirizzare i propri risparmi

Certamente tenerli sotto il materasso non è la soluzione più indicata. La parola d’ordine? Diversificare. Su Quotidiano Nazionale consigliano di guardare ai conti deposito o ai buoni fruttiferi postali. Si hanno 10 mila euro da parte? Allora forse sono questi i prodotti finanziari più indicati. La diversificazione resta comunque obbligatoria per chi ha una maggiore liquidità da parte, ad esempio 50 mila euro, con investimenti da indirizzare nei cosiddetti Piano di accumulo capitale. Chi ha da parte oltre 100 mila euro potrebbe invece ricorrere ai titoli di Stato, bond societari o azioni di aziende specializzate nel made in Italy. Si tratta comunque di scelte da fare ponderatamente, assistiti da un consulente esperto che sia in grado di proporre la soluzione più adatta alle singole esigenze. In tempi incerti, comunque, la diversificazione resta una componente fondamentale da valutare, al fine di minimizzare il rischio e trovare un posto ideale per i propri risparmi.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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