Bollette luce e gas, dichiarazione redditi e fatture. Quanto tempo conservarle

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:02 Autore: Guglielmo Sano

Bollette luce e gas: per quanto tempo bisogna conservarle? In linea teorica e generale la risposta è per almeno 5 anni, meglio 10

bolletta luce
Bollette luce e gas, dichiarazione redditi e fatture. Quanto tempo conservarle

Quanto conservare le bollette e tutte le ricevute


È un problema, per così dire, che affrontano tutte le famiglie; che si sia più o meno attenti ai conti di casa, tutti prima o poi si chiedono se possono o non possono buttare quella bolletta o quella fattura. C’è chi tiene tutti i documenti attinenti alle spese domestiche per decenni, magari opportunamente stipati in un archivio, chi invece butta le più vecchie alla prima occasione; tuttavia, a tutti ma proprio a tutti, almeno una volta, è capitato di dover cercare una bolletta nel peggiore dei casi perché gli veniva richiesto di pagare un’ utenza che si era sicuri di aver già saldato.

Bollette luce: conservarle per almeno 5-10 anni

Dunque, per quanto tempo bisogna conservare le bollette? In linea teorica e generale, le norme del più comune buon senso prescrivono di conservare questo genere di documenti per almeno 5 anni, meglio 10. Ci sono dei casi particolari, in cui alcune bollette o fatture si possono smaltire prima, per esempio. Tuttavia, prima di fare pulizia è pur sempre opportuno ricordare che l’articolo 293 del codice civile specifica chiaramente che l’ erogatore di qualsivoglia servizio può richiedere il pagamento che non risulta effettuato, dunque, se l’ utente non riesce a dimostrare di aver già pagato dovrà affrontare nuovamente la spesa con tanto di eventuali sanzioni e interessi.

Bollette luce: le tempistiche per i vari documenti

Alla fine, se proprio si ha poco spazio, anche se conservate su formato digitale, ai fini della dimostrazione dell’ avvenuto pagamento, bollette e fattura mantengono il proprio valore ufficiale. Detto ciò, è bene conservare le bollette di luce, gas, acqua, internet e pay tv, ricevute dell’ affitto e del condominio, multe stradali, per almeno 5 anni. Meglio conservare il pagamento del bollo auto per almeno 3 anni e la dichiarazione dei redditi per almeno 4. La ricevuta per IMU, TASI e TARI sarebbero da conservare per almeno 6 anni, da conservare per 10 la bolletta che contiene il canone Rai.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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