Legge 104: abuso agevolazioni e permessi, cosa succede ai beneficiari

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:02 Autore: Daniele Sforza

L’abuso dei permessi Legge 104 può portare gravi sanzioni al lavoratore colto in flagrante. Ecco quali sono e cosa succede ai beneficiari in fallo.

Legge 104: abuso agevolazioni e permessi
Legge 104: abuso agevolazioni e permessi, cosa succede ai beneficiari

Abuso Legge 104, quali sono le condanne


L’abuso dei permessi Legge 104 è una pratica scorretta che fa il lavoratore sia nei confronti del suo datore, sia nei confronti dell’Inps che paga i giorni di permesso retribuito. La scorrettezza, inoltre, è anche nei confronti dei colleghi di lavoro i quali si trovano a dover caricare sulle loro spalle il lavoro lasciato in sospeso dal beneficiario della Legge 104 che non adempie ai doveri previsti dalla Legge. Infatti, chi usufruisce dei permessi Legge 104, ha il dovere di assistere il familiare con handicap in situazione di gravità, anche se non necessariamente in maniera continuativa.

Abuso permessi Legge 104: assistenza continuativa ed esclusiva?

La Legge n. 183/2010 ha infatti stabilito che non è necessaria l’assistenza continuativa ed esclusiva. Questo perché il lavoratore caregiver, che quindi si divide tra lavoro e assistenza al familiare, ha anche il bisogno di dedicare del tempo a se stesso e a riposarsi.

In breve, il lavoratore deve assistere in ogni giorno di permesso retribuito il familiare disabile, anche facendo commissioni per lo stesso – e quindi con facoltà di uscire di casa – ma non deve farlo necessariamente per tutta la giornata. L’abuso dei permessi Legge 104 è invece quantificabile quando il fruitore si prende la giornata per andare in gita, a divertirsi o in palestra, tanto per fare qualche esempio, senza dedicare nessuna ora della giornata all’assistenza del familiare.

Abuso permessi Legge 104: chi può fare la spia

Detto questo, il lavoratore che abusa dei permessi Legge 104 può andare incontro a sanzioni gravi se colto in flagrante. Chi può fare la spia? Tutti: un collega di lavoro, ma anche lo stesso datore tramite l’ausilio di un investigatore privato, il cui utilizzo risulta più che legittimo. Se il beneficiario dei permessi 104 viene dunque colto in fallo, dovrà rispondere delle sue azioni, anche penalmente. Infatti, il reato penale si consuma nell’indebita percezione dell’indennità erogata dall’Inps, per non aver adempiuto ai doveri previsti dalla Legge stessa.

Abuso permessi 104/92: i colleghi possono fare da spia

Abuso permessi Legge 104: le sanzioni

Le sanzioni a cui va incontro il beneficiario che abusa dei permessi 104 può andare incontro a due tipologie di sanzioni. La prima è il licenziamento per giusta causa senza preavviso, conseguenza legittima a cui il datore di lavoro può ricorrere a causa della condotta non professionale del suo dipendente.

Il secondo tipo di sanzione è invece penale e riguarda il succitato reato di indebita percezione di indennità statale. La conseguenza può portare alla reclusione o a un’importante ammenda pecuniaria, in base alla somma che è stata indebitamente percepita.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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