Università in Europa: dove si paga, dove è gratis, la mappa

Pubblicato il 5 Dicembre 2018 alle 12:32 Autore: Gianni Balduzzi
Università in Europa: dove si paga, dove è gratis, la mappa
Università in Europa: dove si paga, dove è gratis, la mappa

I finanziamenti alla ricerca e all’Università sono da sempre un argomento scottante in politica economica. Spesso i governi sono accusati di fare tagli, o di non sostenere abbastanza le borse di studio, o di innalzare troppo le tasse universitarie per esempio. Ma come è la situazione in altri Paesi?

In effetti non dappertutto si paga come in Italia, mentre altrove si paga ma vengono garantite anche molte più borse che da noi. Dal comportamento nei confronti di questo tema si capisce molto anche del modello economico e culturale di un dato Paese.

Jodi.graphics ha diviso l’Europa in base alla proporzione di studenti che pagano una fee, una tassa apposita per studiare. Vi sono quegli stati dove è tutto gratuito per quasi tutti. Parliamo di Germania, Polonia, tutti i Paesi Scandinavi, Grecia, Cipro. Oltre alla Scozia, che si distingue dal resto delle Isole Britanniche.

Università in Europa, lo schema per Paesi

Vi sono poi Paesi dell’Europa centrale come Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, oltre a Estonia e Turchia, in cui pagano in pochi, tra il 10% e il 30% delle persone.

In Lettonia, Lituania, Romania e Ungheria sostengono il pagamento di una tassa tra il 30% e il 50% degli studenti.

Si sale al 50-70% in Francia, Spagna, Croazia e Irlanda e tra il 70 e il 90% nel nostro Paese e in Belgio.

Ci sono aree dove praticamente tutti gli studenti devono pagare, l’Inghilterra, la Russia, la Bulgaria, i Paesi Bassi per esempio.

Ma esistono anche i sussidi.

Università in Europa

Università in Europa, in Inghilterra pagano tutti ma sono tantissime le borse per gli studenti

Anche se pagano tutti in Inghilterra gran parte di questi ricevono anche una borsa di studio, un “grant”.

È il modello anglosassone, dove nulla è gratis, ma per i meritevoli vi sono aiuti. Nello schema seguente vediamo che gli studenti inglesi, gallesi, nordirlandesi si trovano nel quadrante in cui risultano maggioritari sia coloro che pagano le fee (tasse) che quelli che ricevono i grant (borse i studio). All’opposto di Austria, Germania, Polonia.

L’Italia insieme a Belgio, Spagna, Paesi Bassi, si trova in quello in cui sono molti i paganti e pochi coloro che ricevono una borsa.

In Svezia, Danimarca, Scozia, la gran parte ricevono un sussidio e una minoranza paga le tasse universitarie, senz’altro la situazione migliore per gli studenti.

Nel nostro Paese invece solo il 9,4% riceve una borsa di studio, mentre più del 90% paga una tassa.

Università in Europa

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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