Anticipo TFR colf e badanti 2019: importo e richiesta. Come fare

Pubblicato il 18 Marzo 2019 alle 06:47 Autore: Giuseppe Spadaro

Anticipo TFR colf e badanti 2019. Ogni informazione relativa al rapporto dei lavoratori domestici. Quanto spetta, come presentare la richiesta e molto altro

Anticipo TFR colf e badanti 2019 importo e richiesta. Come fare
Anticipo TFR colf e badanti 2019: importo e richiesta. Come fare

TFR per colf e badanti in anticipo


Anticipo TFR colf e badanti 2019. Informazioni utili per il lavoratore circa il trattamento di fine rapporto che matura nel corso del rapporto lavorativo. La norma dà la possibilità di richiedere un anticipo. Ma non vale la stessa regola per tutti i lavoratori. In particolare ai lavoratori domestici è consentita la richiesta una volta l’anno. E in generale per i lavoratori domestici, come categoria, ci sono margini più flessibili con cui poter avanzare la richiesta (qui un nostro articolo su TFR aziende in liquidazione: chi lo paga e quando).

Anticipo TFR colf e badanti 2019, la norma che disciplina la materia

A disciplinare la materia è l’articolo 40 del contratto collettivo “Lavoro domestico” con cui viene stabilito che l’anticipazione, in deroga alla liquidazione di fine rapporto, può essere del 70% rispetto alla cifra complessiva maturata. Mentre gli altri lavoratori dipendenti, sulla base dell’articolo 2120 del codice civile, possono chiedere una parte del TFR solo a certe condizioni. Quali sono? Vediamo quali. Il rapporto di lavoro deve avere una durata di almeno 8 anni. In più il numero di domande di anticipazione inoltrate al datore non deve eccedere il 10% annuo degli aventi diritto e comunque il 4% del totale della forza lavoro; la domanda deve essere presentata per spese sanitarie, acquisto prima casa, oneri da sostenere durante l’astensione facoltativa per maternità o i congedi per la formazione continua o extra-lavorativa.

Anticipo TFR colf e badanti 2019, le variabili sul calcolo

Come ricorda il sito dell’Inps per calcolare le somme di liquidazione dovute a titolo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR), bisogna tenere conto della retribuzione mensile, della tredicesima e, per il lavoratore che consuma due pasti al giorno e dorme in casa, dell’indennità sostitutiva di vitto e alloggio”. E non è tutto. Perché “i calcoli variano a seconda del periodo a cui si riferisce il servizio. Occorre distinguere tre periodi, ai quali corrispondono tre diverse modalità di calcolo del TFR: il primo periodo arriva fino al 31 maggio 1982; il secondo periodo va dal 1° giugno 1982 al 31 dicembre 1989; il terzo periodo dal 1° gennaio 1990 in poi”.

Anticipo TFR colf e badanti 2019, l’importo

In base al meccanismo di funzionamento, come ricorda il sito lavoroediritti.com, il lavoratore ogni mese accantona una somma a titolo di TFR che si aggiunge a quelle dei mesi precedenti e futuri. Nell’esempio proposto dallo stesso sito citato si prende in considerazione un lavoratore assunto come addetto alle pulizia con una paga basa mensile pari a circa 630 euro con l’aggiunta di alcune indennità sostitutive per pranzo, cena e alloggio. Nel calcolare il rateo e la quota del primo mese di lavoro si propone il seguente calcolo euro 629,15 + euro 40 (indennità) / divisore fisso 13,5] = 49,57 euro quota TFR del mese considerato. Al calcolo per raggiungere l’importo va aggiunta la percentuale della cosiddetta rivalutazione.

Sul sito Inps è disponibile un altro esempio relativo ad “un rapporto di lavoro iniziato il 1° gennaio 1997 e cessato il 31 gennaio 2015, con una retribuzione complessiva mensile di 900 euro (senza variazioni nel corso degli anni), si procede con il seguente calcolo”. Di seguito il calcolo 900 euro x 13 mensilità = 11.700 euro (retribuzione complessiva annua) 11.700: 13.5 = 866,67 euro (TFR). Dal 1997 al 2015 il calcolo definitivo è di euro 21.146,70. Un importo di quasi 1.200 euro per ogni anno di lavoro. Nel calcolo incide l’indice di rivalutazione in base ai dati ISTAT.

Anticipo TFR colf e badanti 2019, la richiesta

La richiesta di anticipo TFR deve essere presentata in forma scritta. Ecco una sorta di modello.

Cognome Nome (del lavoratore)

                                                                                                                               Datore di lavoro

Oggetto: anticipo TFR

Il / la sottoscritto / a ___________ nato / a a ___________ il ___________ e residente in ___________ città ___________, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 40 del Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato chiede l’anticipo del trattamento di fine rapporto pari al ___________ di quanto maturato fino alla data della presente, da liquidarsi con la retribuzione del mese di ___________ anno ___________.

Data e firma del lavoratore

                                                                                           Firma del datore per ricevuta e accettazione

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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