Mutuo casa dicembre 2018: tasso fisso e variabile, le simulazioni

Pubblicato il 23 Dicembre 2018 alle 06:44 Autore: Daniele Sforza
Mutuo casa dicembre 2018
Mutuo casa dicembre 2018: tasso fisso e variabile, le simulazioni

Tassi mutuo dicembre 2018 e simulazione


Quando si pensa di aprire un mutuo casa le parole che vengono di seguito impongono una scelta: tasso fisso o tasso variabile? Entrambi hanno i loro punti di forza e svantaggi, ma molto dipende dal periodo storico in cui si vive. Riassumendo potremmo definire il tasso fisso una certezza costante nel tempo, e il tasso variabile un rischio che oggi può essere vantaggioso e più conveniente e domani meno. E forse è proprio per questa natura mutevole del tasso variabile che il tasso fisso risulta essere tra le opzioni preferite dagli italiani (qui un nostro articolo dal titolo “Mutuo novembre 2018: tasso fisso e variabile, i migliori da aprire”).

Mutuo casa: tasso fisso o variabile, qual è meglio?

Stando a recenti rilevazioni da parte dell’Osservatorio di Mutuionline riportate dal Sole 24 Ore, infatti, i mutui a tasso fisso rappresentano l’89% delle nuove erogazioni, con il 92% registrato per le operazioni di surroga. Nonostante ancora oggi le condizioni di accensione di un mutuo a tasso variabile appaiano vantaggiose (tra i 20 e 30 anni il costo si aggira allo 0,83%), è il tasso fisso, con il suo 1,92% di media, a prevalere. Pesano quindi le incertezze del periodo storico, l’instabilità politico-finanziaria, la voglia di non rischiare perché non si è sicuri del futuro. Inoltre è da considerare anche il fattore della convenienza economica, apparentemente ottimale per i mutui a tasso variabile, ma sicuramente migliore – a lungo termine – per i mutui a tasso fisso.

Mutuo casa tasso fisso: le simulazioni

Aiutandoci con lo strumento messo a disposizione dal sito di comparazione, tra i migliori mutui a tasso fisso per l’acquisto della prima casa spicca quello proposto da IWBank, che prevede una rata mensile pari a 369,62 euro con TAN 2% e TAEG 2,11% e spese di istruttoria pari a 600 euro. Nessuna spesa di perizia e gestione, quindi. La simulazione è stata fatta su un profilo di un impiegato 35enne con reddito superiore a 2.500 euro mensili, che ha richiesto un mutuo della durata trentennale al 50% del valore dell’immobile (100.000 su 200.000).

Aiutandoci con un altro simulatore, quello di MutuiSupermarket, e prendendo come esempio il profilo di un impiegato 35enne di Roma che richiede un mutuo ventennale al 50% del valore dell’immobile (140.000 euro su 280.000 euro), la migliore soluzione è quella proposta da Credem. Che offre una rata mensile da 662,76 euro, con TAEG 1,60%, spese di istruttoria pari a 1.400 euro e costo perizia ammontante a 280 euro.

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Mutuo casa tasso variabile: le simulazioni

Visto un esempio di tasso fisso passiamo alla simulazione della richiesta di un mutuo a tasso variabile. MutuiOnline propone come miglior offerta del momento quella proposta da Credem. Che, prendendo in considerazione lo stesso profilo preso in esame per il tasso fisso, offre una rata mensile da 294,17 euro, con TAN 0,39% e TAEG 0,69%. A ciò vanno aggiunte le spese di istruttoria, pari a 1.200 euro, e la perizia, ammontante a 280 euro.

Tornando al profilo segnato su MutuiSupermarket, invece, la soluzione migliore sembra essere quella offerta da Hello! Bank. Il piano Hello! Home Variabile comprende una rata da 615,05 euro con TAEG 0,66%, spese di istruttoria a 400 euro e perizia a 300 euro.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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