Pensioni ultima ora: Quota 100 Lega “Boeri vuole solo apparire”

Pubblicato il 24 Gennaio 2019 alle 06:27 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: feroci critiche del sottosegretario Durigon, quota Lega, contro ii Presidente dell’Inps Boeri. “Vuole sempre stare al centro”

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Pensioni ultima ora: Quota 100 Lega “Boeri vuole solo apparire”

Durigon ancora contro Boeri sulla Quota 100


Pensioni ultima ora: da una parte il sottosegretario Claudio Durigon e dall’altra il Presidente dell’Inps Tito Boeri. Al centro dell’acceso confronto la materia previdenziale ed in particolare Quota 100. Ricordiamo che negli ultimi mesi si sono registrati vari interventi in cui Boeri ha criticato le mosse del governo avanzando dubbi sulla sostenibilità economica delle misure da approvare. E, di contro, l’esponente dell’esecutivo ha sempre affermato la netta volontà del governo di dare concretezza al superamento della riforma Fornero.

Pensioni ultima ora, Durigon: “Boeri ha predisposizione ad apparire”

Nel corso dell’intervista trasmessa da 24 Mattino in onda su Radio 24 è stato il sottosegretario al lavoro Durigon a prendere di mira il Presidente Inps. “Boeri non è d’accordo con la nostra riforma pensionistica, ma non è mai stato d’accordo con nessun governo, neanche con quello che lo ha inserito. Ha una sua predisposizione personale ad apparire, vuole sempre stare al centro“. Queste le parole di Durigon durante il programma radiofonico condotto da Maria Latella e Oscar Giannino.

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Pensioni ultima ora, Durigon e il futuro dell’Inps: no a padre padrone

Proprio in virtù delle numerose polemiche tra il Presidente dell’Istituto della Previdenza Sociale e gli esponenti politici della maggioranza di governo, su tutti Salvini, si è più volte vociferato di dimissioni da parte del Presidente dell’Inps. Il diretto interessato ha sempre spiegato che non si sarebbe dimesso. Claudio Durigon a Radio 24 ha affrontato il tema degli assetti generali dell’Istituto.

“Per quello che riguarda l’Inps stiamo studiando diverse versioni che prevedono una riforma della governance: con l’allargamento a una forma collegiale, invece di avere un soggetto che possa, in qualche modo, essere il padre padrone”.

Ricordiamo che il mandato di Boeri, proposto dell’allora ministro Poletti durante il governo Renzi, scade a febbraio 2019. Tra le tante voci che si sono rincorse in questi mesi c’è stata quella che dà come prossimo presidente Inps Alberto Brambilla. Si tratta del Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, vicino alla Lega. Proprio in funzione della possibile modifica della governance si parla della nomina di un direttore generale che dovrebbe essere indicato dal MoVimento 5 Stelle.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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