Reddito di cittadinanza 2019: truffa sito Inps, nessuna domanda

Pubblicato il 23 Gennaio 2019 alle 06:27 Autore: Giuseppe Spadaro

La satira come mezzo di educazione alla sicurezza digitale. Questo e altro ancora sul finto sito per (non) avere il reddito di cittadinanza.

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Reddito di cittadinanza 2019: truffa sito Inps, nessuna domanda

Sito IMPS reddito di cittadinanza, a cosa stare attenti


Un altro caso di attualità legato ad uno dei provvedimenti più attesi dalla popolazione. Ricordiamo che il reddito di cittadinanza è stato uno dei cavalli di battaglia del MoVimento 5 Stelle in campagna elettorale. Ed è diventato parte integrante del programma del cambiamento dell’esecutivo composto da M5S e Lega. Nelle prossime settimane dovrebbero essere rese note modalità. La legge di bilancio prevede lo stanziamento di 9 miliardi di euro per l’anno 2019 per il provvedimento.

Reddito di cittadinanza e il tema della sicurezza digitale

RdC: in cosa consiste? Una misura di contrasto alla povertà per tutti coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà. Grazie alla quale le circa 5 milioni di persone con redditi bassi e senza occupazione dovrebbero ricevere una forma di sostegno al reddito.

Dopo il caso di mesi fa di chi si è rivolto ai CAF per il RdC vediamo un altro caso. Il “caso” è stato creato ad arte dalla società Ars Digitalia che ha deciso di sfruttare la leva dell’attualità per richiamare l’attenzione su un tema importante come quello della sicurezza digitale. Tutto questo passando e utilizzando la potente arma della satira.

Reddito di cittadinanza e l’Istituto Mondiale per la Provvidenza Solare (IMPS)

La società ha costruito un sito, molto simile nella grafica al portale Inps, richiamandone il logo con la dicitura “Istituto Mondiale per la Provvidenza Solare” dando l’illusione di consentire l’iscrizione al reddito di cittadinanza.

Non mancano sul sito riferimenti in grado di svelare la natura per niente ufficiale dell’iniziativa. Per esempio ad un certo punto il sito specifica che “hanno diritto al reddito di cittadinanza: cittadini italiani ed europei (400 euro), immigrati regolati (435 euro), immigrati non regolari e celiaci (735 euro)”.

O ancora al termine della compilazione del modulo un’altra schermata con la scritta: “Bravo il modulo è stato compilato. Vuoi avere il 10% in più sul tuo reddito di cittadinanza? Condividi questo modulo e aiutaci a rendere il mondo meno povero”.

Nel frattempo, dopo le moltissime indiscrezioni che circolano da mesi, milioni di italiani aspettano di conoscere la versione ufficiale del reddito di cittadinanza che dovrebbe essere più vicina.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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