Bollo auto: evasione e ravvedimento operoso 2019, sanzioni ridotte

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:04 Autore: Daniele Sforza

Il bollo auto è una tassa annua da pagare obbligatoriamente, fatta eccezione per i casi di esonero. Ecco cosa in caso di evasione o pagamento ritardato

Bollo auto: evasione e ravvedimento operoso 2019, sanzioni ridotte
Bollo auto: evasione e ravvedimento operoso 2019, sanzioni ridotte

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Il bollo auto è una tassa che si paga annualmente sulla proprietà di un autoveicolo. È un’imposta che tutti i proprietari di veicoli sono tenuti a pagare, fatta eccezione per alcuni casi in cui è previsto l’esenzione. Sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sia sul sito dell’ACI è possibile effettuare controlli per verificare se il bollo auto è stato pagato. Sarà sufficiente recarsi nelle sezioni dedicate all’imposta, inserire alcuni dati relativi al veicolo e avere a disposizioni tutte le informazioni del caso, anche quelle riguardanti la prossima scadenza.

Bollo auto: quando e come pagarlo

Il bollo auto è una tassa che ha una scadenza annuale, per il rinnovo sempre la stessa. Il termine ultimo per pagare questa imposta cade infatti l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui scade il bollo auto. Facendo un esempio pratico, se il bollo auto scade ad agosto 2019, la tassa andrà pagata entro il 30 settembre 2019.

Ci sono diverse modalità per effettuare il versamento della tassa. Ci si può recare presso tabaccai, punti Sisal, uffici postali, agenzie di pratiche auto autorizzate e delegazioni Aci. Sarà possibile pagare il bollo auto anche online, tramite il servizio BOLLONET, disponibile sul sito dell’ACI, oppure tramite Internet Home Banking, qualora la propria banca consenta il pagamento del bollo auto.

Bollo auto: evasione o ritardo, ecco il ravvedimento operoso

Può capitare che non abbiamo pagato il bollo auto perché ci troviamo in una situazione economica spiacevole e dobbiamo scegliere se pagare una tassa piuttosto che un’altra. Oppure non abbiamo i soldi per pagare l’imposta. Oppure, semplicemente, abbiamo dimenticato di farlo e la scadenza ormai è passata. In caso di brevi ritardi, si può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, soluzione da sfruttare entro 1 anno dal termine non rispettato. Tramite il ravvedimento, infatti, sarà possibile approfittare di sanzioni ridotte. Queste ultime variano in base alla tempistica di pagamento.

  • Pagamento entro 14 giorni dalla scadenza: sanzione ridotta allo 0,1% dell’importo del bollo per ogni giorno di ritardo;
  • Dal 15° al 30° giorno dalla scadenza: 1,5% più interessi di mora 0,8% per ogni giorno di ritardo;
  • Dal 31° al 90° giorno dalla scadenza: 1,67% più interessi di mora;
  • Oltre il 91° giorno, ma non oltre il 365° giorno: 3,75% più interessi di mora.

In caso di bollo auto non pagato, comincia la prescrizione che dura 3 anni. Questo lasso di tempo partirà dal primo giorno dell’anno seguente a quello in cui non si è pagato il bollo. Esemplificando, nel caso sopra riportato, la prescrizione inizierà il 1° gennaio 2020 e terminerà il 31 dicembre 2022. Se entro quest’ultima data il contribuente non riceverà alcuna notifica, allora il bollo auto sarà prescritto e nessuno potrà chiedere più nulla. Qualora invece dovesse arrivare una notifica di richiesta pagamento, preceduta solitamente da un avviso bonario, allora il contribuente sarà chiamato a regolarizzare la propria posizione al più presto.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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