Bollo auto 2019: esenzione pagamento al 50%, requisiti e costo

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:34 Autore: Guglielmo Sano

Bollo auto 2019: con la nuova Legge di Bilancio arriva anche il dimezzamento dell’imposta per le auto ultraventennali, non si tratta delle auto “storiche”

Bollo auto 2019: esenzione pagamento al 50%, requisiti e costo
Bollo auto 2019: esenzione pagamento al 50%, requisiti e costo

Esenzione bollo auto al 50%


Con la nuova Legge di Bilancio arriva anche il dimezzamento del bollo per le auto ultraventennali. Non si tratta delle auto “storiche” (uelle che hanno dai 30 anni in su) ma di quelle, appunto, con età compresa tra i 20 e i 29 anni.

Bollo auto 2019: cosa cambia?

Nella manovra del 2015 era stato previsto il pagamento del bollo anche per le auto ultraventennali. Prima erano esenti dall’imposta sul possesso poiché equiparate alle auto storiche.

Questo, invece, è quanto previsto dalla Finanziaria per il 2019: “Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 dicembre 2009, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010, rilasciato dagli enti di cui al comma 4 dell’articolo 60 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento”. Il governo ha stanziato 2,05 milioni di euro per l’operazione.

Bollo auto 2019: dimezzamento non automatico

Ora, però, bisogna precisare che il dimezzamento non è automatico e, tra l’altro, non riguarderà tutti i veicoli ultraventennali. Oltre all’età, è condizione necessaria per usufruire del bollo, infatti, l’iscrizione, con relativa consegna del certificato di rilevanza storica (costo 100-150 euro), ai registri Asi, Fmi, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo. L’iscrizione in uno di questi registri dovrà essere riportata sulla carta di circolazione, previa richiesta di aggiornamento alla Motorizzazione. In caso contrario si continuerà a pagare l’imposta di bollo come tutti, come per un qualunque veicolo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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