Scelta medico di base o pediatra 2019: come cambiarlo o toglierlo

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:34 Autore: Guglielmo Sano

Come si sceglie il medico di base o il medico di famiglia? Altra domanda: come si sceglie il pediatra per il proprio figlio?

Scelta medico di base o pediatra 2019: come cambiarlo o toglierlo
Scelta medico di base o pediatra 2019: come cambiarlo o toglierlo

Come cambiare il medico di base


Come si sceglie il medico di base o il medico di famiglia? Altra domanda, più pressante, però, per i neogenitori: come si sceglie il pediatra per il proprio figlio? Il procedimento è più o meno lo stesso.

Medico di base: i passi di una scelta non semplice

La burocrazia, in entrambi i casi, è comunque tanta. Innanzitutto, bisogna consultare gli elenchi dei medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale. Questi sono reperibili presso gli uffici dei distretti sanitari ma in alcuni casi è consentita la consultazione online tramite il sito della ASL di riferimento. Dunque, una volta scelto il nome sarà necessario recarsi presso l’Ufficio di Scelta e Revoca dell’ASL portando con sé tessera e libretto sanitario.

Su cosa basarsi per compiere la scelta? Il luogo in cui si trova il medico, quindi, se è semplice raggiungerlo. Poi gli orari e le modalità di comunicazione, oltre all’esperienza e alle capacità, naturalmente. Stessa importanza hanno questi elementi nella scelta di un pediatra di fiducia. In primo luogo, il neonato deve essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale e a seguire è possibile procedere alla nomina del pediatra. Successivamente, anche uno solo dei genitori può recarsi presso la ASL di residenza del bambino munito di certificato di nascita o autocertificazione firmata dai tutti e due i genitori, tessera sanitaria o codice fiscale sia del genitore che del nuovo nato.

Medico di base: cosa fare per cambiarlo

Cosa fare se si sceglie di cambiare il proprio medico di base? Bisogna rivolgersi sempre agli Uffici di Scelta e Revoca dell’ASL. Oltre a presentare gli opportuni documenti (autocertificazione della residenza e tessera sanitaria) sarà necessario dichiarare il motivo della propria scelta. Ciò non solo perché il medico ha diritto a conoscerlo ma anche perché l’ASL avrà modo di valutarne l’operato. Infine è utile sapere che anche il medico ha diritto a interrompere il rapporto con un paziente se giustificato da evidenti motivi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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