Flat tax 2019 per lezioni private: quanto pagano gli insegnanti

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:15 Autore: Guglielmo Sano

Flat Tax 2019: previsto dall’ultima legge di bilancio un taglio alle tasse per gli insegnanti che impartiscono lezioni private

Flat tax 2019 per lezioni private: quanto pagano gli insegnanti
Flat tax 2019 per lezioni private: quanto pagano gli insegnanti

Lezioni private e flat tax, le tasse


Previsto dall’ultima legge di bilancio un taglio alle tasse per gli insegnanti che impartiscono lezioni private in virtù dell’introduzione della Flat Tax. Secondo i dati della fondazione Einaudi, si parla di un giro di affari pari a quasi un miliardo di euro. Di cui solo il 10% sarebbe regolarmente dichiarato.

Flat tax 2019: emersione del sommerso?

L’allargamento del regime fiscale agevolato per gli insegnanti che impartiscono lezioni private sembra avere come scopo proprio l’emersione del sommerso. Di conseguenza quanto guadagnato attraverso le lezioni private non sarebbe più tassato con un’aliquota variabile tra il 27% e il 38% ma con un’aliquota fissa al 15%. Quest’ultima includerebbe tutte le imposte sul reddito attualmente previste.

Tuttavia, l’iniziativa non ha riscontrato un’approvazione unanime. Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, a tal proposito ha dichiarato: “anziché tassare le ripetizioni degli insegnanti meno pagati d’Europa, dopo Grecia e Paesi dell’Est, per eliminare la piaga dei corsi in nero sarebbe stato decisamente meglio disporre ulteriori finanziamenti per incrementare i corsi di recupero anche attraverso l’utilizzo del personale su organico potenziato”.

Flat tax 2019: diminuiranno le entrate per lo Stato?

Alcuni si stanno ponendo una domanda particolare riguardo all’imposizione della Flat Tax sui compensi relativi alle ripetizioni: ma perché gli insegnanti che prima non dichiaravano adesso dovrebbero farlo? Tra l’altro, vulgata vuole che in qualche modo lo Stato “chiuda un occhio” su questo genere di comportamento. Insomma, tra insegnanti e fisco – secondo tale vulgata tutta da confermare – ci sarebbe un tacito accordo per cui gli stipendi della categoria restano tra i più bassi d’Europa, ma non si vanno a toccare i guadagni dovuti alle lezioni private (a seconda di materia e reputazione del professore possono essere anche sostanziosi).

Detto ciò, secondo dei calcoli elaborati dalla stampa specializzata, applicando l’aliquota al 15% agli insegnanti che già pagano le tasse sulle lezioni private – 100 milioni di euro (appunto, il 10% di un miliardo) – lo stato perderebbe circa 17 milioni di euro di incassi per effetto delle addizionali locali.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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