Personale Ata 2019: falso titolo di studio, cosa accade

Pubblicato il 16 Marzo 2019 alle 06:19 Autore: Guglielmo Sano

Falsi attestati per accedere a un posto nella scuola; sotto la lente di ingrandimento non solo diversi membri del Personale Ata ma anche dei docenti

Personale Ata 2019: falso titolo di studio, cosa accade
Personale Ata 2019: falso titolo di studio, cosa accade

Titolo studio falso del Personale Ata


Falsi attestati e diplomi per accedere a un posto nella scuola; sotto la lente di ingrandimento non solo diversi membri del Personale Ata ma anche dei docenti.

Personale Ata: lo scandalo dei punteggi gonfiati

Da tempo gli organi competenti stanno effettuando delle verifiche su chi ha ottenuto delle supplenze, cioè sull’effettivo possesso dei titoli necessari per lavorare nelle istituzioni scolastiche. D’altra parte, già da qualche mese, numerosi accertamenti hanno dimostrato che alcuni lavoratori erano riusciti a ottenere degli incarichi come membri del Personale Ata dichiarando il falso nella fase di richiesta inserimento in graduatoria, quindi, gonfiando il proprio punteggio.

Il primo licenziamento seguito allo scandalo dei punteggi gonfiati è avvenuto in Veneto. Adesso, portate a termine le indagini, stanno fioccando i provvedimenti anche al Sud. In Campania e, nello specifico, nel salernitano, 4 i membri del Personale Ata a cui è stato revocato l’incarico di supplenza.

Personale Ata: coinvolti anche dei docenti

Sulla testa dei bidelli, a parte il licenziamento, arriverà probabilmente anche una denuncia per dichiarazioni mendaci e presentazione di titoli falsi. D’altra parte, “è solo l’inizio” dichiarano dalla Procura di Napoli; insomma, i provvedimenti di questi giorni avrebbero colpito solo la “punta dell’iceberg”.

Gli inquirenti, addirittura, ipotizzano che ci sia un collegamento tra le indagini e il rogo che il 2 dicembre scorso ha incendiato i documenti relativi ai titoli negli uffici del Provveditorato di Salerno. Inoltre, sempre in provincia di Salerno, almeno tre docenti sono stati trovati con un titolo di sostegno irregolare o comunque non conforme ai regolamenti.

Detto questo, le indagini della Guardia di Finanza che si stanno concentrando nelle regioni settentrionali si muovono ad ampio raggio: in via di approfondimento la legittimità degli incarichi assegnati da inizio anni ’90 in poi. L’ipotesi è che ci siano diverse irregolarità, talmente gravi che potrebbe essersi configurato il reato di truffa ai danni dello Stato.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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