Bollo auto 2019: pagamento con sovrapprezzo è regolare. Il ricorso ACI

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:25 Autore: Daniele Sforza

Ultime notizie sul bollo auto: il pagamento con prezzo maggiore è legale. Il ricorso ACI è stato accolto dal Consiglio di Stato. Ecco cosa dice la sentenza.

Bollo auto 2019: pagamento con sovrapprezzo è regolare. Il ricorso ACI
Bollo auto 2019: pagamento con sovrapprezzo è regolare. Il ricorso ACI

Pagamento Bollo auto con sovraprezzo è regolare


Nonostante le proteste dei consumatori e delle associazioni che li tutelano, il pagamento con sovrapprezzo del bollo auto tramite ACI è regolare. Il ricorso dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Informatica è stato infatti accolto dal Consiglio di Stato, che con la sentenza n. 78 del 3 gennaio 2019, pur denunciando la richiesta di commissioni progressive da parte di ACI, ha respinto quanto stabilito nel dicembre 2016 da un provvedimento del Garante della Concorrenza, che aveva multato i due enti per 3 milioni di euro a causa della violazione del Codice del Consumo.

Bollo auto: pagamento con sovrapprezzo, le ragioni della protesta

Altroconsumo ha commentato la notizia del ricorso ACI a giugno 2018 spiegando il fattore scatenante la diatriba. “Chi, dal 14 giugno 2014 a oggi, ha pagato il bollo auto tramite Aci tanto sul loro sito quanto direttamente negli uffici, si è visto aggiungere una commissione per il solo fatto che ha utilizzato una carta di credito o un bancomat per pagare”. Secondo l’Associazione si è trattato di una pratica illecita che era stata già segnalata a suo tempo all’Antitrust. Dopo la multa commissionata dal Garante, l’ACI ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, che avrebbe dovuto pronunciare la sentenza entro la fine del 2018.

Altroconsumo ha protestato contro questa pratica illecita, facendo riferimento al Codice del Consumo. Il quale “sancisce il divieto assoluto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, come carte di credito e bancomat”. In particolare ACI applicava un costo aggiuntivo dell’1,2% sul bollo pagato tramite carta di credito. E una commissione fissa di 0,20 centesimi per chi pagava tramite bancomat. L’Antitrust ha dato ragione ad Altroconsumo chiedendo più volte ad ACI di eliminare le commissioni aggiuntive, ritenute illecite. La pratica è tuttavia continuata e continuerà ancora, visto che il Consiglio di Stato non ha concordato con l’illecito.

Bollo auto: pagamento con sovrapprezzo, la sentenza del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha dunque accolto il ricorso di ACI, ribadendo il divieto di applicare un sovrapprezzo, ma non un prezzo relativo al servizio messo a disposizione dei contribuenti. In parole povere, le commissioni aggiuntive che per le associazioni dei consumatori erano un sovrapprezzo illecito, rappresentano invece un prezzo per il servizio offerto. Da qui l’accoglimento del ricorso ACI e la regolarità di una pratica giudicata più volte da Altroconsumo come scorretta e illecita.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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