Truffa conto corrente Unicredit, BNL e Intesa Sanpaolo: nuova online

Pubblicato il 30 Gennaio 2019 alle 06:58 Autore: Guglielmo Sano

Non solo dalla propria mail, ormai i rischi per il proprio conto corrente provengono anche dai messaggi ricevuti su Whatsapp

Truffa conto corrente Unicredit, BNL e Intesa Sanpaolo: nuova online
Truffa conto corrente Unicredit, BNL e Intesa Sanpaolo: nuova online

Truffa conto corrente a gennaio 2019


Una nuova truffa insidia i correntisti dei principali istituti di credito italiane. Non solo dalla propria mail, ormai i rischi per i propri risparmi provengono anche da Whatsapp.

Conto corrente: strani messaggi su Whatsapp

Infatti, si stanno sommando le segnalazioni di strani messaggi riguardanti la modifica delle credenziali del proprio conto ricevuti sulla chat di Whatsapp. Il meccanismo del tentativo di truffa non è molto diverso da quello che già molti hanno riscontrato con le mail. In pratica, si riceve un messaggio in cui si avverte il correntista che la sua carta di credito è stata sospesa o bloccata.

Quindi, sempre nel messaggio, si chiede allo stesso correntista di seguire un link al sito web della banca per effettuare l’operazione di sblocco. Cliccando sul link si arriva a un format molto simile a quello dell’istituto di credito. Molto simile certo ma, in realtà, si tratta di una trappola. Infatti una volta inserite le credenziali necessarie ad accedere al conto queste vengono consegnate a dei malintenzionati interessati a sottrarre il denaro contenuto nel conto.

Conto corrente: attenzione al link

Se si riceve un messaggio con una richiesta del genere basta leggere con attenzione il link per capire che si tratta di una falsa comunicazione della propria banca. Di solito nel link non compare neanche il nome dell’istituto di credito. Tra l’altro, bisogna sempre tenere a mente che gli istituti di credito non inviano messaggi o mail che reindirizzano direttamente alla pagina di home banking dei correntisti.

Anche quella dei messaggi su Whatsapp è una delle numerose declinazioni del phishing, appunto il metodo con cui si tenta di appropriarsi di dati sensibili grazie a una disattenzione del loro stesso titolare. In generale, è bene consigliare di non acconsentire mai alle richieste di modifica dei propri dati senza prima contattare la propria banca.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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