Poste Italiane: rimborso buoni fruttiferi a Imperia, i dettagli

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:26 Autore: Guglielmo Sano

Una decisione del Tribunale di Imperia ha obbligato Poste Italiane a rimborsare integralmente al contitolare vivente dei buoni fruttiferi con clausola PFR

Poste Italiane: rimborso buoni fruttiferi a Imperia, i dettagli
Poste Italiane: rimborso buoni fruttiferi a Imperia, i dettagli

Rimborso buoni fruttiferi postali 2019


Una decisione del Tribunale di Imperia ha obbligato Poste Italiane Spa a rimborsare integralmente al contitolare vivente, dopo la morte dell’altro titolare, dei buoni fruttiferi con clausola PFR (la sigla sta per “pari facoltà di rimborso”).

Poste Italiane: rimborso al cointestatario vivente

È il secondo provvedimento dello stesso tipo a essere emanato dai giudici liguri. Dunque, si consolida sempre più l’indirizzo giurisprudenziale per cui il rifiuto di liquidare i buoni da parte di Poste è di fatto illegittimo. Diametralmente, con tale provvedimento si certifica ancora una volta l’assoluta legittimità del diritto a richiedere la riscossione integrale del buono fruttifero da parte del cointestatario.

Non sono risultati scontati considerando che la “politica” di Poste è sempre stata quella, al netto delle ultime eccezioni, per chiamarle così, di rifiutare al cointestatario vivente il rimborso dei buoni fruttiferi in caso di cointestatari premorti.

Poste Italiane: diritto a una riscossione completa

A commentare la sentenza anche lo stesso avvocato Giuseppe Chiarella; lo stesso che ha portato avanti la causa. Ricapitolando, il legale ha detto alla stampa locale: “si tratta del secondo provvedimento del Tribunale imperiese che, sul solco di una giurisprudenza di merito consolidata, ritiene che i buoni postali fruttiferi vadano rimborsati integralmente in favore del contitolare del buono postale. Il rifiuto opposto da Poste Italiane nella liquidazione dei buoni è dunque illegittimo. Il provvedimento del Tribunale di Imperia conferma dunque il diritto del cointestatario del buono postale di riscuoterlo integralmente”.

Inoltre, sempre Chiarella ha tenuto a sottolineare che: “Si tratta di un importante provvedimento giurisdizionale alla luce del comportamento da sempre tenuto da Poste Italiane Spa che, nel caso di buoni postali fruttiferi con cointestatari premorti, si rifiuta di rimborsare i buoni ai cointestatari viventi”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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