Legge 104 e Reddito di cittadinanza: requisiti, importo e a chi spetta

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:37 Autore: Daniele Sforza

I titolari di Legge 104 avranno diritto al reddito di cittadinanza? Andiamo a vedere se rientrano tra i beneficiari e i requisiti previsti.

Legge 104 e reddito di cittadinanza requisiti
Legge 104 e Reddito di cittadinanza: requisiti, importo e a chi spetta

Reddito di cittadinanza con Legge 104


A differenza degli invalidi civili i titolari di Legge 104 non hanno diritto a prestazioni economiche. Bensì a ad agevolazioni per lo più lavorative e di inserimento sociale e professionale. Spiccano poi tra i benefici anche delle agevolazioni fiscali e legate alla pensione, in particolare alla pensione anticipata e alla misura Ape social, che sarà prorogata fino al 31 dicembre 2019.

L’agevolazione economica arriverà invece a partire da aprile 2019, ovvero quando entrerà in vigore il reddito di cittadinanza. Tra i beneficiari di questa misura rientrano infatti anche i soggetti con handicap titolari di Legge 104. Questi ultimi dovranno soddisfare dei requisiti leggermente diversi dalla maggior parte dei potenziali beneficiari, sia dal punto di vista professionale, sia sotto l’aspetto dei limiti reddituali da rispettare per l’accesso.

Legge 104: reddito di cittadinanza, a chi spetta

Nel decreto che contiene Quota 100 e reddito di cittadinanza, in via di approvazione presso il Consiglio dei Ministri entro giovedì 17 gennaio 2019, si parla di disabili ai fini Isee, con richiamo all’Allegato 3 del DPCM n. 159/2013. In merito alla tabella inclusa nel decreto, il reddito di cittadinanza spetterà ai soggetti titolari di Legge 104 con handicap in situazione di gravità. Quindi, riprendiamone la definizione descritta dall’art. 3 comma 3 della Legge 104. “Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici”.

Legge 104: reddito di cittadinanza, requisiti di residenza

I requisiti richiesti dai titolari Legge 104 ammessi alla misura sono più o meno gli stessi – fatta eccezione per qualche alleggerimento – richiesti per gli altri beneficiari.

  • Essere in possesso della cittadinanza italiana o di Paesi facenti parte dell’Unione europea (o titolare del diritto di soggiorno permanente e soggiornanti di lungo periodo con permesso di soggiorno Ue);
  • Residente in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.

Legge 104: reddito di cittadinanza, requisiti economici

  • Nucleo familiare con Isee inferiore a 9.360 euro;
  • Valore reddito familiare non superiore a 6.000 euro per il singolo componente. Aumentato a 9.369 euro per chi paga l’affitto);
  • Valore patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore a 30.000 euro;
  • Valore patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro. Cifra incrementata di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino a un massimo di 10.000 euro, con 1.000 euro in più per ogni figlio successivo al secondo. Previsti incrementi di 5.000 euro per ogni componente con disabilità Isee;
  • Non essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi prima della richiesta, immatricolati per la prima volta nei 2 anni antecedenti. L’eccezione riguarda gli autoveicoli e i motoveicoli per i quali è prevista l’agevolazione fiscale relativa alle persone con disabilità;
  • Non essere intestatario di navi o imbarcazioni da diporto.

Legge 104: reddito di cittadinanza, obblighi per lavoro

L’ammissione al reddito di cittadinanza è consentita solo previa dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti del nucleo familiare maggiorenni. A questo si aggiunge l’adesione a un percorso di accompagnamento formativo finalizzato all’inserimento lavorativo e inclusione sociale. Quanto appena scritto è obbligatorio per tutti i componenti del nucleo familiare maggiorenni, non già occupati e che non frequentano un regolare corso di studi o formazione.

Sono esclusi da quest’obbligo “i componenti con disabilità, come definita ai sensi della Legge 12 marzo 1999, n. 68, fatta salva ogni iniziativa di collocamento mirato e i conseguenti obblighi ai sensi della medesima disciplina”. L’esonero da questi obblighi può valere anche per i caregiver. Più nello specifico, per “i componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di tre anni di età ovvero di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, come definiti ai fini Isee”.

Riepilogando, i soggetti con handicap grave titolari di Legge 104 non saranno obbligati a sottoscrivere il Patto per il Lavoro e per l’Inclusione Sociale. Saranno altresì esonerati dall’obbligo di accettare un’offerta di lavoro congrua. Inoltre, sono incrementate economicamente le soglie relative al valore del patrimonio mobiliare; decadono anche le restrizioni legate alla immatricolazione dei nuovi veicoli.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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