Mutuo prima casa 2019 Inps: simulazione calcolo e agevolazioni

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:16 Autore: Daniele Sforza

Cos’è il mutuo prima casa Inps e come funziona? Aiutandoci con la guida dell’Istituto, andiamo a vedere quali sono le agevolazioni previste.

Mutuo prima casa 2019 Inps
Mutuo prima casa 2019 Inps: simulazione calcolo e agevolazioni

Mutuo prima casa, domanda Inps 2019


Il mutuo prima casa è uno degli argomenti più cercati da chi vuole acquistare casa e spesso è associato ad agevolazioni. Il mutuo è infatti un impegno che non va preso alla leggera, può essere di lunga durata, ma almeno si ha la certezza di stare investendo dei soldi per un bene di proprietà, e non perderli, come ad esempio si fa pagando un affitto. Ai lavoratori dipendenti pubblici a tempo indeterminato e ai pensionati, l’Inps consente un accesso facilitato al mutuo ipotecario, che riguarda l’acquisto di un immobile da acquistare oppure già comprato oppure, ancora, sul terreno dove sarà costruita l’abitazione.

Mutuo prima casa 2019 Inps: come funziona

L’Inps spiega che la durata dei mutui può essere di 10, 15, 20, 25 e 30 anni. La durata di 15 anni è invece il tetto massimo per i pensionati over 65. Il rimborso avverrà “alla francese”, ovvero “in rate trimestrali costanti e posticipate, in funzione dei tassi d’interesse fissati con provvedimento Inps”. Inoltre “il rimborso del mutuo avviene in funzione del tasso d’interesse fisso o variabile”.

Mutuo prima casa Inps: durata, la tabella

Per le domande di mutuo ipotecario presentate a partire dal 15 gennaio 2019 si applicano i tassi fissi di interesse individuati con il metodo Loan To Value (rapporto tra mutuo concesso e valore dell’immobile), con riferimento alla determinazione presidenziale n. 157 del 12 dicembre 2018, in base alla tabella che segue.

Durata < 50% 50% – 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%

Relativamente al tasso di interesse variabile, la sua applicazione è disposta all’Euribor a 3 mesi, calcolato su 365 giorni e maggiorato di 200 punti base, rilevato al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre. Inoltre, sull’importo del mutuo concesso, saranno trattenute in anticipo le spese di amministrazione pari allo 0,50%.

Mutuo prima casa 2019 Inps: estinzione anticipata, come funziona

In ogni momento, il titolare del contratto avrà la possibilità di estinguere parzialmente o totalmente il mutuo con pagamento in un’unica soluzione e senza alcuna penalità.

Più nel dettaglio, il meccanismo di estinzione anticipata parziale del mutuo varierà in base alla tipologia di tasso.

  • Tasso variabile: pagamento in un’unica soluzione, senza alcuna penalità;
  • Tasso fisso: minimo 30 giorni prima della scadenza della rata trimestrale successiva, il richiedente dovrà estinguere parzialmente il mutuo. Inoltre dovrà trasmettere all’Istituto la comunicazione di avvenuto mandato di RID/SEPA da parte di un istituto di credito per il successivo addebito delle rate trimestrali su conto corrente intestato al mutuatario stesso.

Sul sito Inps sarà possibile utilizzare un’apposita applicazione web per simulare un piano di ammortamento.

Mutuo prima casa 2019 Inps: pagamento rate, come funziona

Come spiega l’Inps il pagamento delle rate del mutuo avviene tramite addebito su conto corrente bancario o postale ovviamente intestato al mutuatario relativamente al rimborso delle rate dei mutui a tasso fisso. Oppure tramite MAV negli altri casi. “Per consentire il pagamento tramite MAV online delle rate dei mutui a tasso variabile, è necessario disporre del PIN Dispositivo”. Bisognerà accedere quindi al servizio e selezionare la voce Gestione Dipendenti Pubblici, dopodiché Servizi per Lavoratori e Pensionati. A questo punto bisognerà identificarsi e dopo il riconoscimento, tramite PIN e codice fiscale, sarà possibile visualizzare e stampare il MAV utile al pagamento della rata trimestrale del mutuo a tasso variabile. Questo sarà possibile accedendo da Servizi GDP, quindi Per Area Tematica e infine Credito.

Mutuo prima casa Inps: finalità e importo massimo erogabile

Con riferimento al Regolamento per l’erogazione dei mutui ipotecari, questi ultimi potranno essere concessi per determinate finalità associate a un importo massimo erogabile come riepilogato nella seguente tabella.

Finalità mutuo Importo massimo erogabile
Acquisto unità abitativa di nuova costruzione o da impresa giuridica o da enti Pubblici; anche tramite asta pubblica o assegnazione da società cooperative. 300.000 €
Esecuzione lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, adattamento, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione dell’unico alloggio di proprietà dell’iscritto. Pari al 40% del valore dell’immobile attribuito alla perizia estimativa (a cura del personale tecnico dell’Inps), ma non superiore a 150.000 euro
Acquisto di un box auto/posto auto di nuova costruzione da impresa costruttrice o da persona giuridica, da privato non esercente attività imprenditoriale o da Enti pubblici o assegnazione da società cooperative. 75.000 euro

Mutuo prima casa 2019 Inps: requisiti

Per accedere al mutuo prima casa Inps il richiedente e i componenti del nucleo familiare non devono risultare già proprietari di altra abitazione nel territorio nazionale. A meno che queste abitazioni non siano state ricevute per donazione o per successione ereditaria e al tempo stesso non risultino fruibili tramite usufrutto o abitazione da almeno 5 anni.

Un’altra condizione particolare che consente l’accesso alla domanda riguarda la percentuale di proprietà su un immobile pari o inferiore al 50%, ma senza diritti reali di godimento. Altri casi particolari possono essere la privazione di un’abitazione di proprietà a seguito di provvedimento giudiziale di separazione e assegnazione ad altro componente del nucleo familiare, oppure nell’eventualità in cui l’abitazione risulti inagibile. Infine l’essere comproprietario di un’abitazione alla pari di soggetti che non rientrano nel nucleo familiare.

Un altro requisito fondamentale riguarda il reddito. L’Inps precisa infatti che “il mutuo non può essere concesso se l’importo delle rate da pagare annualmente, comprensive di interessi, supera il trattamento utile dell’iscritto equivalente alla metà del reddito annuo imponibile del nucleo familiare”.

Mutuo prima casa Inps: la domanda

La domanda per ottenere il mutuo prima casa Inps dovrà essere inoltrata dal 15 gennaio al 10 ottobre di ogni anno. Alla richiesta dovrà essere allegata apposita documentazione (DSU, atto notorio e altra documentazione prevista dal Regolamento). La domanda dovrà essere presentata per via telematica sul sito dell’Inps.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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