CU 2019 NoiPa: data certificazione unica online, ecco quando

Pubblicato il 1 Aprile 2019 alle 06:51 Autore: Guglielmo Sano

CU 2019 NoiPa: pubblicati dall’AdE pochi giorni fa sia il modello 770 sia la certificazione unica per il 2019 e le relative istruzioni per la compilazione

CU 2019 NoiPa: data certificazione unica online, ecco quando
CU 2019 NoiPa: data certificazione unica online, ecco quando

Certificazione unica 2019 su Noipa, la data


Pubblicati dall’Agenzia delle Entrate pochi giorni fa sia il modello 770 sia la certificazione unica per il 2019 e le relative istruzioni per la compilazione.

CU 2019 NoiPa: le scadenze

Sono ben 3 le scadenze per quanto riguarda la Certificazione Unica per il 2019. Nel caso in cui si scelga l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate la scadenza è fissata al 7 marzo. Invece, se si sceglie di consegnare la certificazione unica direttamente al lavoratore la scadenza è fissata al 31 marzo 2019. Inoltre, confermato il termine del 31 ottobre per l’invio delle certificazioni uniche contenenti soltanto redditi esenti o non dichiarabili tramite dichiarazione dei redditi precompilata.

CU 2019 NoiPa: le istruzioni

Con la sua ultima comunicazione l’Agenzia delle Entrate ha ricordato, quali sono i dati da attestare – obbligatoriamente – tramite la Certificazione Unica relativa al 2019. Innanzitutto, si parla dell’ammontare complessivo dei redditi da lavoro dipendente, equiparati e assimilati corrisposti nell’anno 2018 ed assoggettati a tassazione ordinaria, separata, a ritenuta sia a titolo di imposta che ad imposta sostitutiva.

In secondo luogo, tramite Certificazione unica si dovranno attestare i redditi complessivi da lavoro autonomo e provvigioni. In merito a queste ultime, l’AdE precisa che andrà indicato l’ammontare preciso delle provvigioni per prestazioni – occasionali e non – relative a rapporti di commissione, di agenzia, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari assoggettate a ritenuta a titolo di imposta.

Dunque, tramite CU bisogna precisare l’ammontare complessivo dei compensi avuti a seguito di pignoramenti o espropri. Stessa cosa per quanto riguarda l’ammontare complessivo ottenuto da contratti d’appalto, indennità di cessazione e contratti brevi di locazione (massimo 30 giorni). Attraverso la CU è necessario attestare anche l’ammontare dei redditi che hanno concorso a formare il reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi, quindi, anche i dati della contribuzione – sia versata che dovuto – agli enti previdenziali di riferimento.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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