Maggiorazione pensione sociale Inps 2019: importo, domanda e quanto spetta

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:27 Autore: Guglielmo Sano

Che cosa è la maggiorazione della pensione sociale Inps? Chi può richiederla, quali sono i requisiti richiesti e quali gli importi?

Maggiorazione pensione sociale Inps 2019: importo, domanda e quanto spetta
Maggiorazione pensione sociale Inps 2019: importo, domanda e quanto spetta

Domanda per maggiorazione sociale 2019


Che cosa è la maggiorazione della pensione sociale Inps? Chi può richiederla, quali sono i requisiti richiesti e quali gli importi dell’aumento all’assegno previdenziale?

Pensione sociale: requisiti e importo

La maggiorazione della pensione sociale è una prestazione assistenziale indirizzata a sostenere i pensionati a basso reddito. Per riceverla bisogna avere un’età minima di 60 anni. Spetta ai titolari di assicurazione generale obbligatoria per invalidità (AGO) e di forme sostitutive di questa, ai pensionati del settore estrattivo (miniere, cave, torbiere) e del settore agricolo (mezzadri, coloni, coltivatori diretti), commerciale e artigianale. Non importa se dipendenti o autonomi (a parte gli iscritti alla gestione separata dell’Inps).

L’importo della maggiorazione varia a seconda dell’età del pensionato. Nel 2018 era pari a 25,83 euro al mese per gli under 65; saliva a 82,64 euro per i pensionati con età compresa tra i 64 e i 69 anni. Aumentando al crescere dell’età arriva a superare i 130 euro al mese per gli over 70 (è leggermente inferiore in caso di 14esima). Ancora non sono state diffuse le cifre relative all’anno in corso.

Per quanto riguarda i requisiti legati al reddito: un pensionato non coniugato non deve superare i 6.524,57 euro annui per potervi avere diritto. Invece, un pensionato coniugato ha diritto alla maggiorazione se ha un reddito non superiore ai 12.349, 48 euro all’anno.

Pensione sociale: come si fa domanda

La domanda per ricevere la maggiorazione della pensione sociale va presentata direttamente all’Inps. Ciò può essere fatto soltanto per via telematica. In pratica, bisogna accedere al portale dell’ente previdenziale con il proprio Pin anche avvalendosi dell’aiuto di un intermediario, cioè un Caf o un patronato. Il modulo necessario è l’Ap11; in ogni caso per completare la procedura di richiesta è necessario presentare i documenti che accertino la condizione reddituale relativa all’anno precedente.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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