Rottamazione ter 2019: scadenza domanda e requisiti, decreto modificato

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:29 Autore: Giuseppe Spadaro

Rottamazione ter 2019: le opportunità e i vantaggi fiscali previsti per il contribuente, compreso chi non ha versato il dovuto sino al 7 dicembre 2018

Rottamazione ter 2019 scadenza domanda e requisiti, decreto modificato
Rottamazione ter 2019: scadenza domanda e requisiti, decreto modificato

Domanda rottamazione ter 2019


Rottamazione ter: una nuova possibilità offerta al contribuente. Come ricorda il sito dell’Agenzia delle Entrate “il Decreto Legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla Legge n. 136/2018, prevede la Definizione agevolata delle cartelle 2018”. Definizione agevolata e rottamazione ter sono la stessa cosa. La data di scadenza per presentare la domanda è il 30 aprile 2019.

Rottamazione ter 2019, no a sanzioni e interessi di mora

In cosa consiste il vantaggio fiscale? Il beneficio prevede la possibilità di riconoscere l’importo ancora dovuto al netto delle sanzioni e degli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Rottamazione ter 2019, cosa è previsto per chi non ha rispettato le scadenze

La nuova norma dà la possibilità di accedere alla rottamazione ter 2019 anche ai contribuenti che dopo aver aderito alla rottamazione bis non hanno rispettato le scadenze sino al 7 dicembre 2018.

Il decreto prevede sia il pagamento in una unica soluzione sino al 31 luglio 2019.

Oppure fino a un massimo di 18 rate consecutive (5 anni) di cui le prime due con scadenza al 31 luglio e 30 novembre 2019. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno fino al 2023. La prima e la seconda rata sono pari al 10% delle somme complessivamente dovute con la Definizione agevolata, le restanti rate invece sono di pari importo.

E sia la possibilità di un pagamento in 10 rate. Le nuove scadenze? Sono le seguenti: 31 luglio 2019, 30 novembre 2019. Mentre nel 2020 le rate sono previste a 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre. Infine le ultime quattro rate sono quelle fissate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre 2021.

Rottamazione ter 2019, dopo la presentazione della domanda

Quali sono le opzioni possibili dopo la presentazione della domanda?

Dall’Agenzia delle Entrate deve arrivare al contribuente una comunicazione entro il 30 giugno 2019. Potrà essere di accoglimento con l’indicazione della cifra dovuta o di diniego.

L’Agenzia delle Entrate, accogliendo l’istanza, non procederà con le procedure previste per legge per le somme dovute dal contribuente. Infine la legge prevede che, a seguito della presentazione della dichiarazione di adesione, siano sospesi: – i termini di prescrizione e decadenza dei carichi inseriti nella domanda; – gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.

Ultime due annotazioni: saranno consentiti, senza conseguenze, ritardi di 5 giorni rispetto alle scadenze indicate. E sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili i moduli per aderire alla rottamazione ter 2019.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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