Assicurazione RC auto gratis per un anno: quali svantaggi comporta

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:08 Autore: Guglielmo Sano

Assicurazione Rc auto gratis per un anno? È possibile secondo gli spot di numerose concessionarie; dietro queste offerte, però, spesso si nasconde l’inganno

Assicurazione RC auto gratis per un anno: quali svantaggi comporta
Assicurazione RC auto gratis per un anno: quali svantaggi comporta

Rc auto gratis, quando si può avere


Assicurazione Rc auto gratis per un anno? È possibile secondo gli spot di numerose concessionarie. D’altra parte, dietro queste offerte si nasconde l’inganno; a sostenerlo le associazioni di difesa dei consumatori che adesso si preparano a reagire.

Assicurazione RC auto: pubblicità ingannevole

A lanciare l’allarme tra gli altri anche Fabrizio Premuti di Konsumer Italia e Gianni Cavinato di ACU (Associazione Consumatori Utenti). In un messaggio congiunto i due denunciano: “si tratta di assicurazioni ingannevoli, di pratiche sleali ai danni dei consumatori, non informati che dovranno concorrere al rischio e pagare fino ad una certa cifra in caso di danni da risarcire”.

In pratica, diversamente da quanto pare affermare lo slogan “gratis per un anno”, chi sottoscrive una polizza collettiva con franchigia è costretto a pagare parte delle spese in caso di sinistro. Dunque, come emerso da numerose testimonianze di consumatori – di fatto – truffati, le compagnie assicurative “alla fine dell’anno non consentono di rientrare in possesso del proprio contratto con l’evoluzione del bonus malus corretta e comprensiva dell’anno trascorso”.

Assicurazione RC auto: chiedere il rimborso

Secondo le stime dell’Ivass, l’ente di controllo sulle assicurazioni, sarebbero circa 13mila i consumatori incappati nel tranello nel solo 2014 (valore totale dei premi pari a 6 milioni di euro); invece, sei in tutto le compagnie assicurative che hanno propagandato offerte di Rc Auto con lo slogan “gratis per un anno”. Di queste, solo 3 avrebbero le carte in regola, nel senso che effettivamente avrebbero concesso polizze gratuite con formula bonus-malus e regolare attestato di rischio.

D’altro canto, secondo le associazioni che tutelano i diritti dei consumatori, le altre hanno applicato ai clienti una formula “a franchigia” non rilasciando, una volta scaduto il periodo promozionale, l’attestato di rischio. In questo è indicata la classe di merito di provenienza dell’assicurato; quindi, senza tale attestato si perdono i benefici concessi dalla Legge Bersani (ereditare la classe acquisita da familiari su altri veicoli all’acquisto di uno nuovo). Ciò rende possibile richiedere e ottenere un rimborso.   

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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