Scadenze fiscali marzo 2019: Certificazione Unica, saldo Iva e RdC

Pubblicato il 28 Marzo 2019 alle 06:59 Autore: Daniele Sforza

Quali sono le scadenze fiscali di marzo 2019? Tra Certificazione Unica, Reddito di cittadinanza e saldo Iva, ecco il calendario fiscale del mese.

Scadenze fiscali marzo 2019
Scadenze fiscali marzo 2019: Certificazione Unica, saldo Iva e RdC

Calendario scadenze fiscali di marzo 2019


Giunti alla fine del mese di febbraio, è arrivato il momento di dare uno sguardo alle scadenze fiscali di marzo 2019. Cosa ci riserva il calendario fiscale di questo mese? Tra Certificazione Unica, Reddito di cittadinanza e saldo Iva, sono diversi gli adempimenti da rispettare. Procediamo con ordine e andiamo a guardare le date più importanti da segnare sul calendario fiscale.

Scadenze fiscali 4 marzo 2019: gli adempimenti previsti

La prima data da segnare sul calendario è lunedì 4 marzo. In questa data è previsto infatti il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati il 1° febbraio 2019 o rinnovati tacitamente nella stessa data. La scadenza riguarda i soggetti contraenti di contratti di locazione e affitto che non hanno optato per il regime della cedolare secca.

Scadenze fiscali 6 marzo 2019: arriva il reddito di cittadinanza

Eccoci arrivati a una delle date più importanti del calendario fiscale di marzo 2019. Mercoledì 6 marzo è infatti il giorno 1 del reddito di cittadinanza. Ovvero il primo giorno in cui sarà possibile inoltrare le domande per avere accesso al beneficio. La domanda potrà essere inoltrata sul sito governativo dedicato alla misura (redditodicittadinanza.gov.it), presso gli uffici di Poste Italiane o tramite Caf. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo a questo articolo. Chi presenta domanda entro il 31 marzo riceverà entro fine aprile l’importo sulla propria Carta Reddito di Cittadinanza.

Scadenze fiscali 7 marzo 2019: Certificazione Unica

Arriviamo così a giovedì 7 marzo, giorno che di fatto apre gli adempimenti fiscali relativi alla Certificazione Unica 2019. In questa data i sostituti d’imposta saranno tenuti a inviare all’Agenzia delle Entrate per via telematica i dati riguardanti i propri dipendenti relativamente al periodo d’imposta 2018. Per la consegna delle CU ai lavoratori, invece, la scadenza slitta a lunedì 1° aprile cadendo il 31 marzo di domenica.

Scadenze fiscali 15 marzo 2019: adempimenti Iva

Venerdì 15 marzo è la scadenza per l’Acquirente Unico Spa relativamente alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti il canone Tv addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche.

Scadenze fiscali 18 marzo 2019: versamenti Inps e altri adempimenti

Altra data fitta di adempimenti fiscali è quella di lunedì 18 marzo. Questo è il termine ultimo per il versamento del saldo Iva 2018 e dell’acconto Iva 2019. Chi non paga entro questa data potrà pagare entro il 30 giugno con una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese successivo a marzo (o a luglio con un’ulteriore maggiorazione dello 0,40%).

Inoltre, in questo giorno le società di capitali sono tenute a versare la tassa annuale di concessione governativa 2019 per la vidimazione dei libri sociali.

Data importante anche per i versamenti dei contributi Inps, a cominciare da quelli dovuti per il lavoro dipendente agricolo e proseguendo con quelli per i lavoratori dello spettacolo e per i pescatori autonomi.  Nella stessa data sarà dovuto anche il versamento dei contributi Inps per i collaboratori a progetto, occasionali e associati in partecipazione corrisposti nel mese prima.

Il 18 marzo sarà anche giorno di versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie (tobin tax), nonché del versamento della quota mensile di Tfr non destinate a forme pensionistiche complementari.

Scadenze fiscali 25 marzo 2019: elenchi Intrastat

Chiudiamo questa panoramica sulle scadenze fiscali del mese segnando l’ultimo giorno importante sul calendario: lunedì 25 marzo. Questo è il termine ultimo per presentare per via telematica gli elenchi Intrastat riguardanti le cessioni e gli acquisti intracomunitari e le prestazioni dei servizi relativi al mese precedente.

Sempre in questa data i datori di lavoro agricoli sono tenuti a denunciare le retribuzioni corrisposte nel mese precedente e al relativo versamento dei contributi per gli impiegati agricoli.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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