Quanto guadagna Nicola Zingaretti alla regione e stipendio segretario Pd

Pubblicato il 17 Aprile 2019 alle 06:23 Autore: Guglielmo Sano

Quanto guadagna Nicola Zingaretti come Governatore del Lazio? Lo stipendio da Presidente della Regione dovrebbe essere la sua unica entrata “politica”

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Quanto guadagna Nicola Zingaretti alla regione e stipendio segretario Pd

Stipendio Nicola Zingaretti


Dopo le Primarie di domenica scorsa – 3 marzo 2019 – Nicola Zingaretti è diventato il nuovo Segretario del Partito Democratico. Zingaretti dal 2013 è governatore della Regione Lazio.

Nicola Zingaretti: quanto guadagna un presidente di regione

A fine 2012, la Conferenza delle Regione ha disposto un tetto massimo di 13.800 lordi – comprensivi di indennità e spese varie – per quanto riguarda lo stipendio per Governatori e Presidenti di Assemblea. È questa la cifra, dunque, percepita da Zingaretti – ma anche da De Luca (Campania) ed Emiliano (Puglia) per esempio – in qualità di Presidente della Regione Lazio. Una cifra non indifferente se confrontata con quella, per esempio, del Presidente del Consiglio Conte che percepisce circa 80mila euro netti all’anno, cioè 6.700 euro al mese.  

Nicola Zingaretti: il segretario Pd non percepisce stipendio

Matteo Renzi, in qualità di segretario nazionale del Partito Democratico, aveva scelto di non farsi retribuire dal partito. L’ex premier, ai tempi del suo incarico di guida dei Dem, aveva disposto che nessun membro della segreteria fosse pagato con i fondi del partito; nessuno stipendio dal Pd, dunque, sia per chi aveva un incarico istituzionale – praticamente tutti i membri – che per chi non ne aveva alcuno (solo Filippo Taddei la cui unica entrata era all’epoca la retribuzione da docente universitario). Non si sa ancora se Zingaretti seguirà questa strada anche se è molto probabile rimanga sulla linea tracciata dall’ex premier.

Quando era segretario Bersani, come emerso da un famoso servizio di Dagospia, il Pd pagava 180 tra responsabili e dipendenti. In quel momento la segreteria era composta da 12 persone; in teoria, fare parte della segreteria comportava l’assunzione con un contratto a tempo indeterminato e stipendio più spese per l’alloggio per chi proveniva da fuori Roma. Tuttavia, i parlamentari o comunque chi ricopriva incarichi istituzionali non era retribuito. Invece, gli stipendi dei funzionari, a seconda del livello, oscillavano tra i 1.800 e i 6mila euro.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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