Posso avere il Reddito di cittadinanza 2019? Paletti e iter domanda Poste

Pubblicato il 17 Aprile 2019 alle 06:29 Autore: Giuseppe Spadaro

Posso avere il reddito di cittadinanza 2019? Molti si sono posti la domanda nelle scorse settimane. In quanti hanno fatto domanda? La risposta delle Poste

Posso avere il Reddito di cittadinanza 2019 Paletti e iter domanda Poste
Posso avere il Reddito di cittadinanza 2019? Paletti e iter domanda Poste

Paletti reddito di cittadinanza 2019


Ciò che moltissime persone aspettavano finalmente è diventato realtà. Infatti dal 6 marzo 2019 è possibile fare richiesta per il reddito di cittadinanza. Se ne parla da mesi ma è sempre utile ricapitolare di cosa si tratta.

Il RdC è un sostegno per famiglie in difficoltà, finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più persone di età pari o superiore a 67 anni, il Reddito di Cittadinanza assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza, dove fare richiesta

Uno dei principali interrogativi che in molti si pongono è il seguente: dove fare richiesta? Ecco la risposta. Il beneficio può essere richiesto, dopo il quinto giorno di ciascun mese:

  • presso Poste Italiane;
  • in modalità telematica, con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) almeno di Livello 2, accedendo al portale www.redditodicittadinanza.gov.it;
  • presso i Centri autorizzati di Assistenza Fiscale (CAF).

Reddito di Cittadinanza, i timori prima della partenza e i numeri ufficiali

Prima che le procedure per richiedere il reddito di cittadinanza entrassero nel vivo in molti hanno temuto, oltre ai trucchi dei soliti furbetti in agguato, disguidi e code infinite soprattutto negli uffici postali. In realtà l’avvio delle attività è stato abbastanza ordinato.

A fornire i numeri ufficiali è stato il settore Media Relations di Poste al termine della prima giornata di via alle domenda, ovvero il 6 marzo.

Con un comunicato ufficiale Poste Italiane ha fatto sapere che “in chiusura di giornata le richieste presentate presso gli uffici postali per il reddito di cittadinanza sono pari a 35.653”.

RdC, domanda in modalità cartacea presso uffici postali

Presso gli uffici postali è possibile presentare la domanda in modalità cartacea utilizzando il modello di domanda predisposto e messo a disposizione dall’Inps. La domanda verrà inserita subito nel portale del Ministero del Lavoro dall’operatore di sportello di Poste.

Non occorre ulteriore documentazione. Semplicemente al momento della domanda bisogna solo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE. Sarà l’Inps ad associare l’ISEE alla domanda.

RdC, adempimenti successivi alla domanda

Successivamente alla presentazione della domanda ci sono dei tempi tecnici che brevemente vogliamo riepilogare:

  • a) attendere la comunicazione dell’Inps di accoglimento o rigetto tramite e-mail e/o sms ai recapiti indicati dal richiedente nel Modello di domanda;
  • b) in caso di accoglimento, attendere la successiva comunicazione di Poste in cui viene fissato l’appuntamento per recarsi all’ufficio postale a ritirare la Carta Rdc ed il relativo Pin. La carta sarà intestata al richiedente e non è possibile avere più carte
  • c) entro 30 giorni dalla mail o da sms di Inps che comunica l’accoglimento della domanda, tutti i componenti il nucleo devono rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID)

Carta RdC, alcune info utili

Infine vogliamo dare alcune informazioni proprio sulla Card con cui viene concesso il RdC. Intanto specifichiamo che si tratta di una Carta di pagamento elettronica prepagata, emessa da PostePay. La carta consente l’acquisto di beni e servizi di base presso gli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dal Decreto. Oltre alla possibilità di effettuare prelievi di contante nei limiti previsti dal Decreto ed effettuare un bonifico SEPA/Postagiro mensile in Ufficio Postale per pagare la rata dell’affitto o la rata del mutuo.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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