Prestito senza busta paga: requisiti e importo, chi può fare da garante

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:40 Autore: Daniele Sforza

Ottenere un prestito senza busta paga è veramente possibile? Chi può fare da garante? Andiamo a vedere quali sono tutte le soluzioni disponibili.

Prestito senza busta paga: chi può fare da garante
Prestito senza busta paga: requisiti e importo, chi può fare da garante

Garante del prestito senza busta paga


A volte si ha la necessità di far fronte a spese urgenti per problemi inaspettati. Oppure si ha bisogno di acquistare un prodotto, da un elettrodomestico a un’automobile, o finanziarsi un master formativo fondamentale per avviare la propria carriera professionale.

O, ancora, si deve fronteggiare la riparazione di una parte danneggiata della nostra abitazione. In ogni caso si tratta di spese impreviste o indispensabili, ma non avendo sufficiente liquidità a disposizione, il primo pensiero che viene in mente è quello di ricorrere a un prestito. Facile a dirsi se si ha un reddito dimostrabile, un contratto a tempo indeterminato, insomma, una busta paga, garanzia fondamentale richiesta da banche e istituti di credito. Ma se invece si è disoccupati, lavoratori autonomi o studenti è davvero possibile accedere a un finanziamento? In molti rinunciano ancora prima di partire, proprio per mancanza di garanzie. Eppure ottenere prestiti senza avere una busta paga non è fantascienza (anche se, va precisato, è molto molto difficile). Andiamo quindi a vedere quali sono tutte le soluzioni che si hanno a disposizione.

Prestito senza busta paga: il prestito cambializzato

Se non si hanno garanzie, come può essere quella di una busta paga, resta comunque possibile ottenere un prestito, prendendo semplicemente strade diverse. Che possono essere quella di un prestito cambializzato, che consente agli istituti di credito di rifarsi sui beni mobili e immobili del debitore in caso di mancato pagamento.

Prestito senza busta paga: la fidejussione

Oppure quella di una fidejussione, che deve avvalersi di un terzo fiduciario il quale si pone l’impegno di ripagare il debito eventualmente non compensato dal richiedente il prestito. In questo modo la banca è assicurata. Perché anche se il cliente non restituisce la somma prestata dalla banca, con tanto di interessi, può comunque rifarsi su beni di valore e riavere indietro per vie traverse la liquidità non rientrata.

Prestito senza busta paga: il ruolo del garante

In un prestito senza busta paga può quindi essere fondamentale la figura del garante. Necessaria (e diremmo quasi indispensabile) soprattutto se il soggetto che richiede il prestito non ha garanzie. Oppure è considerato un cattivo pagatore. Naturalmente non tutti possono ricoprire il ruolo di garante. Quest’ultimo può essere svolto solo da chi ha quelle garanzie che chi chiede il finanziamento non ha.

Quindi rispettare il possesso di determinati requisiti di reddito, atti a risolvere eventualmente la situazione debitoria. Ed essere ad esempio un lavoratore dipendente, con contratto a tempo determinato e relativa busta paga. Oppure un lavoratore autonomo, ma con un reddito piuttosto elevato, dimostrabile dall’ultima dichiarazione. Al tempo stesso il garante non può avere requisiti anagrafici elevati, poiché la banca non accetterebbe come garanzie i beni di, ad esempio, un titolare di pensione che ha 80 anni. Infine è utile specificare, anche se ovvio, che il garante non deve essere stato segnalato al Crif come cattivo pagatore, né avere altri finanziamenti in corso.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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