Domanda assegni familiari Inps 2019 online: come cambia il modello da aprile

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:40 Autore: Guglielmo Sano

Assegni familiari Inps: Cambiano le modalità di richiesta; le modifiche riguardano i lavoratori dipendenti dell’aziende del settore privato non agricolo

Domanda assegni familiari Inps 2019 online: come cambia il modello da aprile
Domanda assegni familiari Inps 2019 online: come cambia il modello da aprile

Domenda assegni familiari da aprile 2019


Cambiano le modalità di richiesta dell’assegno per il nucleo familiare; le modifiche riguardano i lavoratori dipendenti dell’aziende del settore privato non agricolo.

Assegni familiari Inps: scadenza primo aprile

Dal primo aprile 2019 le domande non dovranno essere più presentate al datore di lavoro tramite il modello cartaceo “Anf/Dip”; la richiesta dovrà essere fatta direttamente all’Inps e soltanto in via telematica. Ciò per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato ma non per gli agricoli che continueranno a presentare le domande nelle modalità attualmente previste. Il cambiamento permetterà una maggiore sicurezza nella trasmissione dei dati personali e nel calcolo dell’importo che spetta ai beneficiari.

A proposito delle modalità di presentazione, con una specifica circolare, l’Inps ha precisato che sarà a disposizione degli utenti – a partire, appunto, dal primo aprile 2019 – un servizio appositamente dedicato sul proprio portale; per accedervi necessario essere in possesso di un Pin dispositivo; in alternativa, è necessario disporre di un’identità digitale Spid almeno di secondo livello oppure di una Carta nazionale dei Servizi (CNS). D’altra parte, ci si potrà avvalere dell’ausilio di un patronato o di un intermediario anche in mancanza delle suddette credenziali.

Assegni familiari Inps: periodo transitorio fino a giugno

Tra il primo aprile e il 30 giugno 2019, precisa sempre l’Inps, i datori di lavoro potranno erogare gli assegni familiari sia in base alle domande cartacee presentate fino al 31 marzo sia in riferimento a quelle presentate attraverso la procedura telematica dal primo aprile in poi. Nello specifico, l’ente previdenziale comunica che per quanto riguarda le richieste presentate fino al 31 marzo, il datore di lavoro dovrà calcolare l’importo, quindi, liquidare gli assegni ed effettuare i conguagli al massimo contestualmente alla denuncia Uniemens del mese di giugno 2019. In seguito, non si potranno più effettuare i conguagli se non per le domande presentate con le nuove modalità.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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