Bollette luce e gas: oneri di sistema al 40,5% “troppi e mal distribuiti”

Pubblicato il 21 Maggio 2019 alle 16:21 Autore: Guglielmo Sano

Andando a esaminare le voci che, sommate, costituiscono l’importo delle bollette luce si nota che solo alcune si riferiscono ai consumi effettivi

Bollette luce e gas: oneri di sistema al 40,5% "troppi e mal distribuiti"
Bollette luce e gas: oneri di sistema al 40,5% “troppi e mal distribuiti”

Andando a esaminare tutte le voci che, sommate, costituiscono l’importo totale delle bollette luce si nota che solo alcune si riferiscono ai consumi effettivi. Ad aumentare, appunto, l’importo, anche in caso di consumi minimi, contribuiscono infatti gli oneri di sistema, cioè le misure parafiscali che tutti gli utilizzatori di energia devono pagare.

Bollette luce: un recente studio sull’impatto degli oneri di sistema

Un recente studio diffuso dal centro ricerche Indagini 3 e Fondazione Univerde, ha analizzato l’andamento degli oneri di sistema nelle bollette della luce tra il 2010 e il 2017. Considerando gli importi delle bollette nel loro complesso, si parla di 440 miliardi, il carico fiscale e parafiscale è stimabile nella misura di circa il 40,5%. Stringendo molto, la spesa degli italiani per gli oneri di sistema, dal 2010 al 2017, ha di gran lunga superato i 100 miliardi.

Tanto per far un esempio in base all’analisi delle due associazioni, su 100 euro di bolletta solo 60 sono da pagare per l’energia elettrica realmente utilizzata. Dunque, i ricercatori, sottolineando come nei calcoli siano stati inserite anche le bollette luce condominiali e quelle per le seconde case, hanno precisato che: “La somma di questi costi, pari a 16 miliardi (ogni anno dal 2010 al 2017, ndR), comporta quindi, per una delle 25 milioni di famiglie sul territorio nazionale, un costo complessivo di 644 euro annui”.

Bollette luce: dove vanno a finire gli oneri di sistema?

Come vengono distribuiti i soldi raccolti? Anche a questa domanda risponde il report. Nel periodo analizzato “si finanziano 2,5 miliardi alle ferrovie, si danno 2,7 miliardi per smantellamento siti nucleari”; spetta – ovviamente – allo Stato decidere come allocare queste come altre risorse, tuttavia, stona che solamente 400 milioni vengano destinati al fondo bonus famiglia.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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