Prova orale maturità 2019: domande in busta, il chiarimento di Bussetti

Pubblicato il 17 Giugno 2019 alle 13:22 Autore: Daniele Sforza

L’Esame di Stato è alle porte e dopo le prove scritte del 19 e 20 giugno toccherà alla prova orale Maturità. Intanto Bussetti chiarisce sulle buste.

Prova orale maturità 2019: domande in busta, il chiarimento di Bussetti
Prova orale maturità 2019: domande in busta, il chiarimento di Bussetti

Ormai ci siamo, l’Esame di Maturità 2019 è alle porte. Si comincia mercoledì 19 giugno con la prima prova scritta, mentre il giorno seguente, giovedì 20 giugno, sarà la volta della seconda prova. Addio tesine, esami cambiati, con un mix di prove nel secondo test (matematica-fisica allo scientifico, greco-latino al classico) e la novità delle buste, su cui il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha voluto esprimere dei chiarimenti.

Le buste hanno preso il posto delle tesine

Al posto della tesina di maturità, nella quale lo studente era chiamato a percorrere strade interdisciplinari, ci saranno le buste, più precisamente 3, nelle quali i docenti che fanno parte della commissione potranno inserire delle tematiche tra quelle trattate durante l’ultimo anno. Si tratta di una novità che lasciato più di qualche perplessità, sia in studenti sia in docenti, e che di fatto ha riformato l’esame orale. Un po’ di confusione è stata anche fatta sull’argomento e il ministro Bussetti ha voluto quindi fornire qualche chiarimento in proposito.

Prova orale Maturità 2019: cosa contengono le buste

All’esame orale, infatti, saranno presenti 3 buste e il candidato dovrà sceglierne una. All’interno della busta non ci saranno domande, ma uno spunto dal quale partire per poi intraprendere un percorso interdisciplinare. Il contenuto della busta potrà quindi essere un’immagine, ma anche un testo o una tabella, e da qui lo studente dovrà essere bravo a intrecciare tutte le materie nella discussione che seguirà.

Il ministro Bussetti chiarisce sulle buste

A Un giorno da pecora su Rai Radio 1, il ministro Bussetti ha fatto sapere che l’idea delle buste, paternità della quale da lui stesso rivendicata, rappresenta un “principio fondamentale di equità. Negli anni scorsi succedeva che anche nella stessa scuola, con commissioni diverse, ci fossero delle valutazioni con differenze anche marcate”. Le finalità principali delle buste all’esame orale di Maturità vanno quindi in una direzione che impedisca eventuali favoritismi e discrezionalità.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →