Matteo Salvini: la Fiom attacca “con lui c’è un problema etico”

Pubblicato il 25 Giugno 2019 alle 15:19 Autore: Alessandro Faggiano

Per Francesca Re David (FIOM), con Matteo Salvini “c’è un problema etico”. E parla di prefascismo in merito alle politiche migratorie adottate dal Viminale

Matteo Salvini: la Fiom attacca "con lui c'è un problema etico"
Matteo Salvini: la Fiom attacca “con lui c’è un problema etico”

Si preannuncia un’estate di protesta e di scontri tra sindacati e governo. Sul tavolo dei negoziati tra l’esecutivo e le sigle sindacali ci sarebbero dei dossier e questioni aziendali irrisolte che implicherebbero ben 180.000 dipendenti. La maggior parte di questi sarebbero relazionati, secondo le stime dei sindacati, all’ILVA e alla crisi del Whirlpool, oltre che a quella del settore automobilistico. Proprio rimanendo in quest’ultimo settore (dove la FIOM svolge un ruolo centrale) è scontro aperto con il ministro dell’Interno.

Francesca Re David, leader della FIOM: “siamo al prefascismo”

La leader della principale sigla dei metalmeccanici, Francesca Re David, ha attaccato veementemente l’operato del governo e, in particolare, di Matteo Salvini. Per Re David, con Salvini c’è un problema etico e parla di prefascismo in merito alle politiche migratorie adottate dal Viminale. L’incontro tra la leader della FIOM e Salvini è stato organizzato in funzione degli scioperi generali degli ultimi giorni, che hanno visto una massiccia partecipazione di operai e, per l’appunto, metalmeccanici.

Francesca Re David critica sia Matteo Salvini che Di Maio, ma apre al salario minimo

La leader della FIOM ha attaccato il leader del carroccio anche sul progetto della riforma fiscale. Secondo uno studio dei sindacati, infatti, la flat tax dovrebbe portare importanti vantaggi diretti solo alle persone di reddito alto e medio-alto. Re David critica, inoltre, la gestione dei tavoli di crisi da parte del MISE. La maggior tensione si rileva sul caso Whirlpool: l’impresa, infatti, sembra voler venire meno agli accordi presi con Di Maio, il quale ha immediatamente ritirato gli aiuti promessi. La segretaria generale della FIOM assicura che sia una manovra comprensibile ma che l’obiettivo è quello di salvare i posti di lavoro dei dipendenti dello stabilimento campano. Re David affermava che “Questa non è solo la vertenza dei lavoratori Whirlpool o della città di Napoli, questa è una battaglia di tutti i metalmeccanici.”

Nonostante le tante critiche legate alla gestione delle crisi aziendali, la segretaria della FIOM si dichiara favorevole al salario minimo – almeno a parlarne – “se i minimi sono quelli tabellari dei contratti collettivi.”

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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