Cosa sono i BOT e come funzionano per i risparmi

Pubblicato il 12 Dicembre 2019 alle 18:20 Autore: Giovanni Frulio

Le obbligazioni sono una concessione di un prestito nei confronti di chi emette il titolo. Acquistare BOT equivale a concedere un prestito allo Stato.

Cosa sono i BOT e come funzionano per i risparmi

Il tema dei BOT, i buoni ordinari del tesoro, rientra in una categoria largamente dibattuta in più sedi ed ormai all’ordine del giorno. Questo perché, in un contesto di mercati fortemente integrati, le dinamiche ad essi connessi ed interdipendenti non possono che avere implicazioni nella vita quotidiana di tutti, dagli investitori, tra cui banche, assicuratori, fondi pensione e privati, ad ogni soggetto economico che abbia anche solo una carta di pagamento per gli acquisti online. Infatti i prodotti finanziari sono ormai letteralmente nel portafogli di tutti ed in tutte le famiglie.

È quindi importante conoscere ciò che ha una diretta implicazione con l’economia con la quale si viene a contatto tutti i giorni. Per capire cosa sono i BOT è necessario specificare che i governi emettono obbligazioni con una gamma di scadenze diverse: tre mesi, un anno, 10 anni, 30 anni e così via. Le obbligazioni altro non sono che una concessione di un prestito, da parte dell’investitore, nei confronti di chi emette il titolo. Acquistare buoni del tesoro equivale a concedere un prestito allo Stato.

Cosa sono i Buoni ordinari del tesoro?

Precisamente, i BOT sono obbligazioni a breve scadenza: maturano rapidamente e, di conseguenza, vengono considerate meno rischiose. Le obbligazioni a lungo termine sono quelle in cui gli investitori devono attendere più tempo per vedere il proprio capitale restituito e sono considerate più rischiose. Nel caso di obbligazioni di breve durata si otterranno tassi di interesse più bassi rispetto alle obbligazioni a lungo termine, questo proprio in dipendenza del grado di rischio più elevato dei secondi rispetto ai primi.

Oggi sono le obbligazioni decennali ad essere maggiormente oggetto di discussione e seguite più da vicino da esperti finanziari e non solo. Invece i BOT sono considerati un prodotto più semplice da proporre ad un più vasto target di potenziali acquirenti. Hanno una durata che va dai 3 mesi ai massimo 12 mesi e possono essere acquistati dagli intermediari finanziari accreditati, presso le banche ed anche presso lo sportello postale. Il procedimento di acquisto è semplice e prevede che l’intermediario si occupi dell’approvvigionamento per poi cedere il titolo al cliente. Questo specie se si intende la compravendita di BOT sul mercato, mentre per l’acquisto di BOT direttamente in sede di emissione sarà necessario concordare con il proprio intermediario il determinato acquisto. In aggiunta, è anche possibile acquistare i titoli attraverso l’home banking o direttamente dal proprio smartphone grazie a strumenti innovativi predisposti dalle banche sia tradizionali che online.

Una differenza sostanziale tra BOT e obbligazioni a medio e lungo termine

Ciò che accade con le obbligazioni a medio e lungo termine è che mentre “maturano”, lo Stato paga gli interessi, chiamati cedola, agli investitori. Con i BOT il meccanismo è al contrario, ovvero il titolo viene emesso a sconto. Infatti il sottoscrittore paga un importo inferiore al valore nominale ed alla scadenza incasserà detto valore. I prezzi e i rendimenti delle obbligazioni si muovono in direzioni opposte. Quando i prezzi salgono, i rendimenti diminuiscono e viceversa.

I titoli di Stato, quindi, sono ancora oggi considerati un investimento relativamente sicuro rispetto alle azioni e alle obbligazioni societarie in quanto consentono di preservare il valore di un capitale che, se risparmiato in un conto deposito o sotto qualsiasi forma non profittevole, si vedrebbe man mano svalutato per effetto dell’inflazione.

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L'autore: Giovanni Frulio

Appassionato di management aziendale ed energetico, seguo attivamente la politica ed il mondo delle imprese e della finanza.
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