Bonus 800 euro partita iva Inps: va fatta una nuova domanda?

Pubblicato il 3 Luglio 2020 alle 07:07 Autore: Guglielmo Sano

Bonus 800 euro: andrà fatta una nuova domanda per ricevere la misura di sostegno al reddito prevista per i lavoratori autonomi?

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Bonus 800 euro partita iva Inps: va fatta una nuova domanda?

Bonus 800 euro partite Iva Inps: mentre si tenta di accelerare l’erogazione del bonus da 600 euro previsto per marzo, che ha subito in molti casi un consistente ritardo, ci si chiede se andrà fatta una nuova domanda per ricevere la misura di sostegno al reddito prevista per i lavoratori autonomi penalizzati dalle conseguenze del lockdown?

Bonus 800 euro per maggio (e per giugno?)

I lavoratori autonomi sono una delle categorie maggiormente colpite dal blocco del Paese imposto per contenere i contagi da nuovo coronavirus. Per questo motivo tra i primi strumenti messi in campo dal governo per tentare di contrastare i gravi contraccolpi sull’economia dell’epidemia di Covid 19 c’è stato il bonus da 600 euro indirizzato, appunto, alle Partite Iva. Secondo le indiscrezioni che circolano in questi giorni, l’importo della misura di sostegno al reddito dovrebbe aumentare arrivando a quota 800 euro. Inoltre, l’assegno potrebbe essere previsto non solo per aprile ma anche per maggio (con pagamento previsto, quindi, per giugno).

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Verso una procedura automatica

In una recente intervista fornita al programma Rai Porta a Porta il ministro dell’Economia Gualtieri ha dichiarato che per ricevere la nuova tranche del bonus con tutta probabilità non ci sarà bisogno di effettuare una nuova domanda. In pratica, chi ha fatto la richiesta per quello riferito a marzo, lo riceverà automaticamente anche ad aprile. Per quanto riguarda l’aumento sempre Gualtieri ha definito la cifra di 800 euro “verosimile”. Non è esclusa la possibilità di porre dei paletti più rigidi così da ridurre la platea dei beneficiari. Quali potrebbero essere u due criteri che previsti? L’effettiva riduzione del fatturato a causa dell’emergenza (o comunque non aver superato quota 35mila euro di fatturato nell’anno di imposta 2018) e il numero dei componenti familiari. Novità in merito dovrebbero giungere entro la fine di questa settimana.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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