Variante Gryphon: perché non c’è da preoccuparsi? Gli studi

Pubblicato il 28 Gennaio 2023 alle 07:03 Autore: Guglielmo Sano
Variante Gryphon: perché non c’è da preoccuparsi? Gli studi

Variante Gryphon: perché non c’è da preoccuparsi? Gli studi

L’ennesima mutazione del coronavirus Sars Cov 2, la cosiddetta variante Gryphon appunto, non preoccupa gli esperti. Il vero problema non è tanto la sua pericolosità ma la possibilità che si diffonda velocemente dopo il “liberi tutti” deciso dalle autorità cinesi qualche settimana fa. Una panoramica della situazione.

Variante Gryphon: perché non c’è da preoccuparsi? Gli studi

La cosiddetta Variante Gryphon è l’ultima mutazione del coronavirus Sars Cov 2 ad aver attirato l’attenzione degli studiosi. In breve, si tratta di una forma ricombinata di due sottovarianti di Omicron 2: al momento, nulla fa pensare che sia più pericolosa, più aggressiva delle altre finora conosciute. Dunque, la maggioranza degli esperti conferma: l’andamento dell’epidemia sta seguendo il suo corso naturale.

Mese dopo mese, anno dopo anno, il virus si va indebolendo sempre più. Ormai difficile che si ripropongano scenari come quello determinato dalla diffusione della Variante Delta, per esempio. Certo è che la continua comparsa di varianti mette a rischio la copertura offerta alla popolazione generale dalla campagna vaccinale: d’altra parte, anche i vaccini sono soggetti a continuo aggiornamento, inoltre, diventano una certezza i farmaci anti-virali contro il Sars Cov 2.

L’asimmetria tra Occidente e Cina

La Variante Gryphon ha portato a una nuova e ampia diffusione dell’epidemia in Cina: più che le caratteristiche della mutazione è stato l’abbandono repentino della strategia Zero Covid da parte di Pechino a determinare l’attuale situazione di forte ripresa dei contagi (che in ogni caso a un mese circa dal “liberi tutti” sembra aver raggiunto il picco).

Insomma, Una bassa percentuale di vaccinazioni insieme all’utilizzo di composti non molto efficaci: questi gli elementi che hanno portato a far circolare velocemente il virus in terra cinese. L’impatto della Variante Gryphon, insomma, in Europa e, in generale, ovunque si sia offerta un’ampia copertura vaccinale, tra l’altro, utilizzando i composti migliori tra quelli a disposizione, sarà limitato o comunque non grave.  

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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