Il buonismo ci ha rovinati

Monti parla del buonismo che ci ha rovinato:

«Noi siamo attenti al sociale» ma basta «con il buonismo sociale» dei governi degli «anni Settanta, Ottanta e primi Novanta» che hanno «accontentato le richieste di tutti». È per colpa di quella gestione se oggi «i giovani non trovano lavoro», ha detto ancora Monti. «Non tocca dire a me se il mio governo ha un cuore buono, ma invito gli italiani a tener conto che se l’Italia è ridotta un po’ male è perchè i governi italiani per decenni hanno avuto il cuore troppo buono, diffondendo buonismo sociale» coprendolo con il debito a danno dei giovani d’oggi, ha sottlineato ancora il premier.

Sono d’accordo con lui al 100%. Il buonismo (cosa ben diversa dalla bontà) non è l’aver costruito ospedali o scuole o università quando e dove servivano o aver esteso i diritti.
Il buonismo che ci ha rovinato è stato permettere a migliaia di persone di vivere di parassitismo perché non avevano alternative, è avere permesso che in Sicilia ci siano 30.000 guardie forestali perché non c’è lavoro, è l’aver permesso di costruire un’università e un aeroporto per provincia perché non si riusciva a dir di no a nessuno, è l’aver permesso che certi posti pubblici siano distributori di stipendio senza lavoro in cambio, è non aver combattuto davvero l’evasione fiscale perché non si aveva il coraggio di mostrarsi forti, è aver regalato miliardi a aziende decotte per paura di perdere posti di lavoro, è aver abbassato gli standard della scuola con la scusa di non lasciar indietro nessuno, è aver creato nuove provincie o nuovi enti statali per creare inutili posti di lavoro, è non aver chiuso comunità montane o enti inutili per non licenziare nessuno, è …
Potrei continuare per ore.
Sono stanco di pagare per la debolezza di uno Stato che non riesce a fare ciò che è necessario.