Calabria, Scopelliti condannato a 6 anni. Il governatore attacca “Sentenza clamorosa”

condannato per aver firmato bilanci falsi quando era sindaco di reggio calabria giuseppe scopelliti

Sei anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Dopo otto ore di camera di consiglio è questa la sentenza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti del presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, imputato di abuso e falso nella sua qualità di ex sindaco di Reggio per le vicende legate alle autoliquidazioni dell’ex dirigente dell’Ufficio finanza del Comune di Reggio Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010.

Pene ridotte rispetto alle richieste, invece, per gli ex revisori dei conti Carmelo Stracuzi, Domenico D’Amico e Ruggero De Medici, condannati a 3 anni e mezzo ciascuno rispetto ad una richiesta di 4 anni.

Il comunicato della Giunta regionale guidata da Scopelliti commenta così la sentenza: “la condanna era ampiamente prevista. Non già perché meritata, ma per il fatto che il comportamento reiteratamente ostile e illegittimo del tribunale ne aveva costituito una evidente anticipazione. La sentenza, tra l’altro, ha preteso di strafare applicando una pena eccessiva ed esorbitante, volutamente esemplare. Quasi nel tentativo di sottolineare la base politica della condanna”.

La condanna di Scopelliti comporterà anche delle conseguenze politiche. Con la condanna per abuso, infatti, si avvia la procedura prevista dalla Legge Severino che porterà alla sospensione da Presidente della Regione di Scopelliti per 18 mesi.

Scopelliti: “Sentenza inquietante ma la rispetteremo” – “Le sentenze vanno rispettate sopratutto quando si è uomini delle istituzioni”. Così il governatore Scopelliti commenta la condanna nei suo confronti dicendosi sorpreso per una “sentenza clamorosa che lancia un messaggio inquietante e pericoloso per tutti gli amministratori del Paese”. “Abbiamo di fronte a noi – ha detto ancora Scopelliti – una responsabilità grande ed abbiamo dentro di la grande responsabilità di dire che è giunto il momento di rassegnare le dimissioni. Ora lo concorderemo con tutta questa grande squadra che mi ha affiancato in questi anni. La Calabria ha bisogno di un governo legittimato”.