“Fa la cosa giusta”a Milano, non solo una fiera sull’Africa

africa milano

Tre giorni di dibattiti alla fiera di “Fa La Cosa Giusta”. Grande la partecipazione a tutta la Fiera e molto buona anche la partecipazione al ciclo di dibattiti promosso dalla rivista “Africa”.

Venerdì sera si è parlato del mio libro “Diario Africano” che viene offerto in omaggio a quanti si abbonano alla rivista. Un incontro interessante perché la platea era ottima, ricettiva e reattiva. Si è trattato, dunque, di una conferenza che è stata interessante anche per il relatore. Non è una cosa scontata, non accade sempre. Infatti.

Sabato dibattito con Valentina Furlanetto su un tema scottante: la cooperazione. La collega di “Radio24” ha presentato il suo libro “L’Industria della Carità”, uscito l’anno scorso per l’Editore “Chiare Lettere”. Il dibattito è incominciato con la lettura di un brano del libro, il seguente: “Secondo il rapporto delle Nazioni Unite sullo stato del volontariato nel 2011, il numero dei volontari nel pianeta è pari a 140 milioni di persone. Si, non è un errore di stampa. Il popolo dei volontari è più del doppio della popolazione italiana.

L’Onu calcola che se i fondi delle ong fossero riuniti rappresenterebbero la quinta economia mondiale. Ha gioco facile quindi chi definisce le ong multinazionali della solidarietà”. Cifre sorprendenti che ci dicono almeno due cose: la prima è che bisognrebbe chiedersi, di fatto, “chi aiuta chi?” dato che, evidentemente la quinta economia mondiale, o meglio una multinazionale con quella potenza, ha migliaia di dipendenti. E se la povertà, il sottosviluppo, le guerre, le carestie non esisterebbero più? Quantio disoccupati in più ci sarebbero? Nella parte ricca del pianeta, dunque, milioni di occupati possono dirsi aiutati dagli africani e dai loro guai.

La terza giornata dibattito con due colleghi: Davide Demichelis, della Rai, conduttore e ideatore del programma televisivo sull’immigrazione di RaiTre “Radici”, e Pietro Veronese di “La Repubblica”. Tema: come raccontare l’Africa nel nostro sistema dell’informazione. Ne sono uscite riflessioni, aneddoti, racconti.

Ancora una volta da questa tre giorni emerge il fatto che se si discute la gente partecipa. Evidentemente la domanda di informazione e approfondimenti tra il pubblico c’è. A “Fa la Cosa Giusta” si è materializzata.

Raffaele Masto